Il "mondo" MAGA si rivolta anche su Gaza

La deputata Marjorie Taylor Greene attacca la guerra di Israele: «Un genocidio. Orribile quanto gli attacchi di Hamas»
WASHINGTON - Il mondo MAGA, il movimento di Donald Trump, si rivolta non solo per il caso Epstein ma anche per la guerra di Israele a Gaza. Lo scrive Politico.
Marjorie Taylor Greene è diventata la prima deputata repubblicana al Congresso a definire le azioni di Israele nella Striscia un «genocidio». In un tweet ha affermato che «il genocidio, la crisi umanitaria e la fame» a Gaza sono orribili quanto gli attacchi di Hamas del 7 ottobre.
Anche al di fuori del Congresso, importanti esponenti MAGA hanno intensificato le critiche a Israele. L'ex deputato Matt Gaetz e Steve Bannon sono tra coloro che condannano le azioni di Tel Aviv e avvertono che la questione rappresenta un rischio politico per l'amministrazione Trump.
La frustrazione tra i conservatori di spicco rispecchia la tendenza più ampia nelle opinioni degli americani sulla guerra a Gaza. Un sondaggio Gallup - condotto prima che Trump denunciasse la carestia a Gaza durante un incontro lunedì con il primo ministro britannico Kier Starmer - ha rilevato che sei americani su dieci ora disapprovano le azioni militari di Israele nella Striscia. Tuttavia, il 71% dei repubblicani nello stesso sondaggio ha espresso sostegno allo sforzo bellico di Israele, una percentuale cambiata di poco da quando Trump è entrato in carica.