Trump sospende tutti gli aiuti militari all'Ucraina


Dopo la lite alla Casa Bianca, il Presidente congela il supporto bellico a Kiev: «Nuovo incontro quando Zelensky vorrà la pace»
Dopo la lite alla Casa Bianca, il Presidente congela il supporto bellico a Kiev: «Nuovo incontro quando Zelensky vorrà la pace»
NEW YORK - La pausa riguarderà tutti gli aiuti militari che non sono al momento in Ucraina, incluse le armi in transito e quelle nelle aree di transito in Polonia, mette in evidenza l'agenzia Bloomberg citando un funzionario del ministero della difesa.
Lo stop temporaneo segue lo scontro fra Trump e Volodymyr Zelensky e il presidente americano ha ordinato al capo del Pentagono Pete Hegseth di eseguire la sua disposizione.
Secondo l'americana Associated Press, Trump è concentrato sul raggiungimento di un accordo di pace e vuole che Zelenskyy si «impegni» in tale obiettivo. Lo ha confidato un funzionario sotto anonimato che ha poi aggiunto: gli Stati Uniti stanno «sospendendo e rivedendo» i propri aiuti per «assicurarsi che stiano contribuendo a una soluzione».
Poi un'ultima precisazione: l'ordinanza rimarrà in vigore finché Trump non determinerà che l'Ucraina ha dimostrato il suo impegno nei negoziati di pace con la Russia. Quanto alle cifre, a gennaio - secondo NBC - il Dipartimento di Stato aveva dichiarato che gli Stati Uniti hanno fornito 65,9 miliardi di dollari in assistenza militare all'Ucraina da quando la Russia ha invaso il Paese nel 2022.
Nuovo incontro con Trump quando Zelensky vorrà la pace
Ma non è tutto. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sarà pronto a nuovi colloqui con Volodymyr Zelensky quando il presidente dell'Ucraina mostrerà il suo vero impegno a risolvere il conflitto con la Russia. Lo ha detto il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance in un'intervista con Fox News. «Certo, la porta è aperta - ha sottolineato - quando Zelensky sarà disposto a parlare seriamente di pace».
Il primo commento ufficiale: Trump vuole portare Mosca a tavolo trattative
Dopo le indiscrezione "rubate" ai funzionari dai giornalisti americani, arriva il primo vero commento ufficiale. «Vogliamo portare i russi al tavolo delle trattative. Vogliamo esplorare se la pace è possibile»: così ha detto il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, nel primo commento pubblico di un funzionario dell'amministrazione Trump dopo la decisione del presidente di sospendere tutti gli aiuti militari all'Ucraina. Lo riporta la Bbc.
Poi la "sentenza": «Il Presidente Trump è l'unico leader al mondo in questo momento che ha anche una sola possibilità di porre fine in modo duraturo alla guerra in Ucraina».