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CHIASSO

Chiasso celebra le due ruote: tra design, storia e motori d’epoca

Al m.a.x. museo una mostra celebra la storia e il design delle due ruote tra grafica, motori e modelli d’epoca.
Bicicletta e motocicletta fra grafica e design
Chiasso celebra le due ruote: tra design, storia e motori d’epoca
Al m.a.x. museo una mostra celebra la storia e il design delle due ruote tra grafica, motori e modelli d’epoca.

CHIASSO - Chiasso si prepara a vivere all’insegna della storia, della passione e del design. La mostra “Bicicletta e motocicletta fra grafica e design”, ospitata fino al 5 ottobre 2025 al m.a.x. museo, entra infatti nel vivo con un evento speciale in programma sabato 20 settembre. Per un giorno, le sale espositive dialogheranno con il piazzale dello Spazio Officina, che si trasformerà in un’esposizione a cielo aperto di motociclette e biciclette d’epoca, in sinergia con l’undicesima edizione della Rievocazione storica Chiasso-Pedrinate.

Un museo che racconta la mobilità moderna - L’attuale percorso espositivo del m.a.x. museo — curato da Stefano Pivato, Giorgio Sarti e Nicoletta Ossanna Cavadini — ripercorre la storia delle due ruote non solo come mezzi di trasporto, ma anche come simboli culturali e sociali. Oltre cinquanta manifesti, firmati da grandi maestri della grafica come Metlicovitz, Dudovich, Mauzan e Testa, accompagnano il visitatore in un viaggio che dall’Ottocento arriva fino alla contemporaneità, passando per l’epopea dei marchi leggendari e per il design che ha contribuito a trasformare biciclette e motociclette in oggetti di culto.

Alle opere grafiche si affiancano venti modelli originali: dal velocipede ai primi ciclomotori, fino ai prototipi del nuovo millennio. Una sezione è dedicata ai rari esemplari prodotti in Svizzera, tra cui un ciclomotore e una bicicletta fabbricati proprio a Chiasso. A completare il percorso, oggettistica, riviste specializzate e il suggestivo “bosco dei manifesti” esterno, con una trentina di opere del designer internazionale Rodolfo Frascoli.

Un sabato tra motori e memoria - La giornata del 20 settembre regalerà agli appassionati un tuffo nella storia del motociclismo. Dalle 11 alle 18, sotto la pensilina e lungo il piazzale antistante lo Spazio Officina, sarà possibile ammirare da vicino alcune delle motociclette che il giorno successivo parteciperanno alla celebre Chiasso-Pedrinate, storica corsa in salita riportata in vita dall’Auto Moto Club Generoso nel 2014 e oggi appuntamento imperdibile per appassionati e curiosi.

Accanto ai modelli in gara, troveranno spazio altre rarità a due ruote, scelte dagli Amici Moto d’Epoca Ticino e dal Vespa Club Mendrisiotto, che porterà a Chiasso alcuni esemplari iconici dello scooter più amato al mondo. Non mancheranno biciclette d’epoca, a testimonianza di come il fascino della pedalata abbia influenzato, prima della motocicletta, la cultura della mobilità e del tempo libero.

La giornata speciale coincide anche con l’inaugurazione, allo Spazio Officina, della mostra “Angelo Tenchio (1943-1994) fra arte e grafica”, che resterà aperta fino al 30 novembre. Per l’occasione è previsto un rinfresco offerto al pubblico.

Una tradizione che continua - La corsa Chiasso-Pedrinate ha radici lontane. Nata all’inizio del Novecento come evento conviviale, divenne ufficiale nel 1924 e, dopo l’interruzione bellica, tornò nel 1949 con la “VIII Corsa Regionale in salita”. Dal 2014 l’Auto Moto Club Generoso ha riportato in auge la manifestazione, trasformandola in una rievocazione che ogni anno raccoglie centinaia di partecipanti e spettatori. Oggi il club, fondato nel 1936, continua a essere un punto di riferimento della cultura motociclistica ticinese e internazionale, con eventi che uniscono sport, memoria e convivialità.

La mostra in cifre
Complessivamente in mostra sono esposte oltre cento opere di grafica d'impresa, tra cui 52 manifesti stampati con tecnica cromolitografica o offset; inoltre sono visibili locandine, grafiche pubblicitarie, bozzetti, dépliant, cartoline, fotografie vintage, brochure, complessivamente 83, e 26 oggetti vari di design inerenti alla bicicletta e alla motocicletta.
Per quanto riguarda la vocazione della mostra legata al design, sono esposte 10 biciclette d'epoca e un prototipo in legno (1994), così come 9 motociclette e un prototipo stereolitografico (2016-2020). Il Bosco dei manifesti è composto da 15 postazioni bifacciali: 29 manifesti riproducono schizzi, disegni e rendering di motociclette, cui si aggiunge un manifesto di legenda con didascalie e firma del designer Rodolfo Frascoli.

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