Il futuro è già qui


Venerus, centomilacarie e Ginevra saranno i protagonisti del concerto di giovedì 17 luglio al Boschetto Ciani
Venerus, centomilacarie e Ginevra saranno i protagonisti del concerto di giovedì 17 luglio al Boschetto Ciani
LUGANO - Un tuffo nella musica italiana, quella che adesso si sta facendo sempre più largo e che in futuro (prossimo?) potrebbe diventare quella di punta, ascoltata da tutti. Già lo fanno in molti - ed è facile immaginare che giovedì sera il Boschetto Ciani sarà preso d'assalto dai fan di Venerus, centomilacarie e Ginevra.
Quella del 17 luglio sarà infatti la serata di LongLake Festival più attesa dal pubblico giovane. È stata l'occasione per porre due domande sia con il milanese Andrea (Venerus) che con il varesino Simone (centomilacarie).
Cosa pensi degli altri artisti con i quali condividerai il palco di Lugano?
Venerus: «Ginevra e Centomilacarie spaccano! Li conosco abbastanza bene entrambi, di persona, e sono sicuramente artisti che mettono al centro del loro lavoro la musica e questo è sempre l’approccio più puro. Sono anche artisti che vengono dal palco e li ci stanno bene, come ci sto bene anche io».
centomilacarie: «Venerus è una vibe unica. Abbiamo avuto modo di incontrarci in studio e mi ha colpito molto il suo approccio alla scrittura e al flusso di composizione. Ha una visione personale, fuori dagli schemi. Nutro per lui una grande stima. Ginevra non la conosco ancora bene, dovrei approfondire, ma da quel che ho visto sembra davvero forte e interessante. Se ci sarà modo di conoscerla meglio, ne sarei felice».
Simone, pensi che il pubblico ticinese possa facilmente identificarsi nelle tue canzoni, dato che raccontano una realtà di provincia che, guarda caso, è appena al di là della frontiera?
«È difficile dirlo con certezza. Le nostre realtà magari sono molto diverse, ma non credo serva venire dagli stessi posti per capirsi. La musica può essere un ponte. Io, come sempre, porterò me stesso sul palco, senza filtri. E spero che questo arrivi a chi ascolta».
Che rapporto hai con la Svizzera? Ti è capitato di frequentare il Canton Ticino e Lugano?
V: «Non ho mai frequentato molto la Svizzera, devo essere sincero. Ci sono passato in moto un paio di volte e da piccolo sono venuto a Lugano alcune volte per andare a vedere il torneo di tennis. Dai cinque ai 20 anni è stata una mia grande passione».
c: «Sarà la mia prima volta in Svizzera. Non ci sono mai stato, ma mi affascina l’idea di un luogo pieno di natura e così vicino a casa».
Ci puoi citare due album che sono stati importanti nella tua formazione musicale?
V: «Mingus Ah Um" di Charles Mingus e "Blonde" di Frank Ocean».
c: «"Nero a metà" di Pino Daniele e "17" di XXXTentacion. «Entrambi trattano tematiche profonde, ognuno a modo suo. Mi ha colpito il modo in cui riescono a trasmettere emozioni forti, sia nei testi che nei suoni».
Invece la canzone che hai ascoltato di più nell'ultimo mese?
V: «"Scars" di Frank Medley».
c: «Un brano che ho sentito ultimamente è “lost souls” di Baby Keem. Ha un’energia incredibile. È un artista da cui prendo parecchia ispirazione, per stile e visione».