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Bufera sul bambino Kay: consegnate oltre mille firme

Lanciata una petizione contro il corso di prevenzione contro gli abusi sessuali promosso dalla Fondazione Aiuto, sostegno e protezione dell'infanzia (ASPI) nelle scuole elementari.
ASPI
Fonte RED
Bufera sul bambino Kay: consegnate oltre mille firme
Lanciata una petizione contro il corso di prevenzione contro gli abusi sessuali promosso dalla Fondazione Aiuto, sostegno e protezione dell'infanzia (ASPI) nelle scuole elementari.

BELLINZONA - Questa mattina, mercoledì 3 settembre, sono state consegnate al DECS 1’118 firme raccolte per la petizione “Eliminiamo il modulo sulla fluidità di genere dal progetto dell’Aspi: Sono unico e prezioso". Sul banco degli imputati: il corso di prevenzione contro gli abusi sessuali promosso dalla Fondazione Aiuto, sostegno e protezione dell'infanzia (ASPI) nelle scuole elementari.

I firmatari chiedono che venga eliminato dalla mostra itinerante dell’Aspi il nuovo personaggio Kay, «tramite cui si introduce implicitamente la controversa tematica della fluidità di genere, che esula dagli obiettivi dichiarati di tutela dei bambini contro gli abusi e i maltrattamenti», si legge in una nota stampa.

E ancora: «Pur apprezzando il valore educativo di questo percorso didattico interattivo, pensato per aiutare i bambini delle scuole elementari a difendersi da situazioni di abuso e maltrattamento, si guarda con preoccupazione all’introduzione nel programma di tematiche legate all’identità di genere, senza un adeguato equilibrio scientifico e senza peraltro prestare la dovuta considerazione al primato educativo e valoriale dei genitori nel caso specifico di una materia non prettamente scolastica come la mostra, inserita in orario scolastico, dunque obbligatoria».

Ricordiamo che solo in seguito alla contestazione pubblica, il DECS aveva suggerito alle direzioni scolastiche di lasciar liberi i genitori se mandare o no i propri figli a vedere la mostra.

«I bambini hanno bisogno di certezze e di messaggi chiari, non di elementi di confusione su tematiche tuttora oggetto di indagine scientifica. Si chiede quindi alle autorità competenti di garantire un'educazione scolastica rispettosa della crescita naturale dei bambini e del primato educativo della famiglia. Anche AIAP-TICINO, l’Alleanza per un’Infanzia e Adolescenza Protette, sostiene attivamente la richiesta dei firmatari e sollecita il DECS a provvedere affinché l’Aspi riveda senza indugio il contenuto della mostra “Sono Unico E Prezioso”».

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