Asilo nido comunale: «Facciamo chiarezza»

L'interrogazione del Centro sulla situazione contrattuale e gestionale della struttura.
LOCARNO - La situazione contrattuale e gestionale dell’asilo nido comunale di Locarno preoccupa il Centro. Il partito, attraverso un'interrogazione inoltrata questa mattina al Municipio (prime firmatarie: Yvonne Ballestra Cotti e Barbara Angelini Piva), chiede spiegazioni su alcuni aspetti. «In contesto l’organizzazione interna, la gestione delle risorse umane e la qualità complessiva della conduzione del servizio rivestono un ruolo fondamentale, non solo per garantire prestazioni adeguate alle esigenze delle famiglie, ma anche per contribuire all’attrattiva della città stessa nei confronti delle giovani famiglie».
Negli ultimi anni infatti l’asilo nido comunale di Locarno ha vissuto alcune trasformazioni dal punto di vista gestionale. «Come è noto, ogni cambiamento richiede misure di accompagnamento efficaci, al fine di facilitare l’introduzione delle novità, correggere eventuali criticità e consolidare i miglioramenti».
Alcune domande al Municipio
- Qual è la differenza tra gli stipendi minimi previsti dall’attuale ROD e quelli stabiliti dal Contratto Collettivo di Lavoro (CCL) per le diverse figure professionali impiegate nell’asilo nido comunale, e quale sarebbe l’impatto complessivo sul bilancio della struttura in caso di applicazione del CCL?
- Qual è stato l’andamento del numero di unità lavorative impiegate presso l’asilo nido comunale nel periodo compreso tra il 2015 e il 2024? E, parimenti, qual è stato il rapporto di unità lavorative educatore/bambino per fasce di età (fasce di età 0-1 anno; 1-2 anni; 3+ anni) nel medesimo arco temporale presso l’asilo nido comunale?
- L’entità dell’occupazione, espressa in unità lavorative, presso il nido dell’infanzia nel medesimo periodo 2015-2024 rispetta o supera gli standard previsti e riconosciuti dal Cantone nel contratto di prestazione? Nel caso li superi, quale è il motivo di tale differenza?
- Quanti contratti, distinti per tipologia, risultavano attivi presso l’asilo nido comunale nel corso del 2024, suddivisi tra: contratti di lavoro a tempo indeterminato (nomine); contratti a tempo determinato (incarichi); contratti a ore, sia a tempo determinato sia a tempo indeterminato?
- Qual è la situazione attuale in termini di stabilità del personale? Si sono verificate dimissioni, sostituzioni o difficoltà di reclutamento?
- Qual è la motivazione del ricorso a contratti temporanei a ore?
- Quali criteri vengono seguiti per le assunzioni, sia a tempo indeterminato che temporaneo?
- In caso di nuove assunzioni, in che modo vengono valutati i profili degli educatori già attivi nella struttura (es. personale supplente) rispetto ai candidati esterni?
- In che modo, sia in fase di selezione del personale, anche temporaneo, sia nell’organizzazione complessiva del servizio, la direzione garantisce la qualità della proposta pedagogica e la continuità educativa per i bambini e le loro famiglie?
- È corretto affermare che nel corso del corrente anno alcune persone assunte hanno successivamente rinunciato all’incarico? Se sì, con quale frequenza?
- In caso di rinunce, quali modalità vengono seguite per la copertura dei posti vacanti? È vero che alcuni collaboratori interni, inizialmente non selezionati, sono stati ricontattati? In che modalità?
- In particolare, esistono dati sul numero di educatrici neoassunte che hanno interrotto la collaborazione entro i primi mesi di impiego? Quali misure di accompagnamento vengono adottate per favorire l’inserimento e la fidelizzazione?
- Esiste uno spazio formale in cui il personale possa esprimersi, con regolarità e riscontro, proposte di miglioramento “dal basso verso l’alto”? Tali proposte vengono verbalizzate e seguite?
- Come vengono gestiti gli stagisti all’interno dell’asilo nido comunale e quale impatto producono, sia sotto il profilo sociale (qualità del servizio, integrazione nel team, rapporto con i bambini) sia sotto il profilo economico (costi e benefici per la struttura)?
- È previsto un monitoraggio del rispetto dei tempi di recupero tra i turni, in particolare nei casi di riunioni prolungate in fascia serale seguite da turni mattutini (es. ore 6.30)? In caso affermativo, quali sono le misure adottate per garantire il benessere del personale?
- Qual è l’attuale monte ore complessivo del personale educativo del Nido e con quali modalità viene gestito o compensato? 2. Rapporto con le famiglie, comunicazione e gestione del personale
- Qual è il profilo socio-economico delle famiglie che frequentano l’asilo nido comunale, con una suddivisione dei dati per fascia di reddito, per fascia d’età del bambino e grado di occupazione, evidenziando anche il numero di beneficiari di sconti per fratelli, contributi RIPAM e/o API?
- Quale è la differenza tra la retta educativa corrisposta dalle famiglie (esclusi i costi per i pasti) e il costo effettivo di cura per bambino riferito al personale educativo?
- Quale è stato l’andamento delle richieste di iscrizione dal 2015 al 2024? Si registra una domanda superiore, inferiore o corrispondente ai posti disponibili?