Caso Gobbi: agenti a processo il 15 ottobre

La notte del 14 novembre, lo ricordiamo, Norman Gobbi, dopo un incidente stradale sulla A2 in zona Stalvedro, era stato sottoposto a controlli della polizia. Un primo test dell’alcol aveva rilevato un tasso di 0,28 milligrammi per litro, ma l’apparecchio risultava con calibrazione scaduta, portando a un secondo test ad Airolo alle 2:32 con risultato di 0,24 milligrammi per litro, appena sotto la soglia di 0,25. Secondo la normativa, in caso di sospetto di guida in stato di ebrietà oltre lo 0,15 e dopo più di due ore, sarebbe stato necessario l’esame del sangue, ma il tempo massimo era stato superato di almeno 9/10 minuti. Pagani sostiene che i due agenti avrebbero dovuto procedere ad ulteriori verifiche, ipotizzando favoreggiamento. Il capogruppo e il sottoufficiale superiore della gendarmeria, difesi da Maria Galliani e Roy Bay, contestanto la ricostruzione degli orari e sostengono che in simili circostanze sia prassi non procedere con le analisi del sangue, portando casi analoghi al processo.