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Mini arrocco, superata quota 30 firme per la sessione straordinaria di Gran Consiglio

L'iniziativa è dell'MPS a cui hanno aderito deputati e deputate di buona parte delle fazioni politiche
Archivio Ti Press
Fonte Mps / PS
Mini arrocco, superata quota 30 firme per la sessione straordinaria di Gran Consiglio
L'iniziativa è dell'MPS a cui hanno aderito deputati e deputate di buona parte delle fazioni politiche

BELLINZONA - Sono oltre 30 le adesioni raccolte per richiedere una sessione straordinaria del Gran Consiglio. «35», precisa l'MPS in una nota stampa. La motivazione è il mini arrocco avvenuto la scorsa settimana, tra i consiglieri di Stato Norman Gobbi e Claudio Zali, affinché il parlamento «venga informato e discuta sugli aspetti e le decisioni politiche prese dal governo in merito all'attribuzione di competenze nei dipartimenti diretti dai consiglieri di Stato leghisti», si legge.

«Ai 26 deputati e deputate già segnalati in precedenza si sono aggiunti questi mattina i due deputati del PC (Massimiliano Ay e Lea Ferrari, ndr), ai quali ha fatto seguito l'adesione decisiva, per raggiungere e superare il numero delle 30 adesioni necessarie, dei deputati del Centro Gianluca Padlina, Claudio Isabella e Giovanni Capoferri». Per ulteriori adesioni, «c'è tempo fino al 16 luglio».

Sostegno anche dal PS - Anche il Partito socialista (PS) - dopo la riunione di ieri sera tra la direzione e il gruppo parlamentare - ha deciso di sostenere la richiesta di una seduta straordinaria del Gran Consiglio. «La grande maggioranza del Gruppo parlamentare PS-GISO-Forum Alternativo firmerà quindi la richiesta, ma lo farà - avverte il PS - con una chiara condizione politica: questa seduta non deve diventare un’operazione di politica-spettacolo o un attacco alle istituzioni, ma deve servire a dare risposte serie e trasparenti alle cittadine e ai cittadini».

Il PS poi punta ancora il dito contro la Lega e i suoi due Consiglieri di Stato, accusandoli «di comportarsi come se lo Stato fosse “cosa loro”. Con arroganza e senza alcun rispetto per il dialogo interno al Governo, hanno tentato di imporre al Ticino un arrocco deciso unilateralmente». Un «pasticcio della Lega», continuano i socialisti, che però non va fatto pagare alla collettività: «Per questo chiediamo che i deputati e le deputate rinuncino al gettone per questa seduta straordinaria». Tra i granconsiglieri socialisti che hanno firmato l'iniziativa MPS troviamo Lisa Boscolo, Maurizio Canetta, Yannick Demaria, Ivo Durisch, Laura Riget e Beppe Savary-Borioli.

Gli attuali aderenti

1. Albertini Giovanni (Avanti con Ticino e Lavoro)
2. Ambrosetti Maria Pia (Helvethica Ticino)
3. Ay Massimiliano (PC)
4. Bassi Raide (UDC)
5. Beretta-Piccoli Sara (PVL)
6. Boscolo Lisa (PS)
7. Bourgoin Samantha (Verdi)
8. Bühler Alain (UDC)
9. Buzzi Matteo (Verdi)
10. Canetta Maurizio (PS)
12. Capoferri Giovanni (Centro)
12. Demaria Yanick (PS)
13. Durisch Ivo (PS)
14. Ferrari Lea (PC)
15. Galeazzi Tiziano (UDC)
16. Giudici Andrea (UDC)
17. Isabella Claudio (Centro)
18. Merlo Tamara (Più Donne)
19. Mirante Amalia (Avanti con Ticino e Lavoro)
20. Mobiglia Massimo (PVL)
21. Morisoli Sergio (UDC)
22. Mossi-Nembrini Maura (Più Donne)
23. Noi Marco (Verdi)
24. Ostinelli Roberto (HelvEthica Ticino)
25. Padrlina Gianluca (Centro)
26. Petralli Giulia (Verdi)
27. Prada Aline (UDC)
28. Pronzini Matteo (MPS)
29. Riget Laura (PS)
30. Roncelli Evaristo (Avanti con Ticino & Lavoro)
31. Rossi Tuto (UDC)
31. Savary-Borioli Beppe (PS)
33. Sergi Giuseppe (MPS)
34. Valsangiacomo Nara (VerdI)

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