Circonvallazione Agno-Bioggio: «Berna parteciperebbe alla versione in sotterranea?»

Attraverso un'interpellanza, il consigliere nazionale Piero Marchesi (Udc), ha rilanciato la questione a Berna chiedendo un sostegno finanziario alla Confederazione.
BERNA - Il Consiglio di Stato ticinese ha recentemente licenziato il messaggio n. 8582 relativo alla richiesta di credito per la realizzazione della circonvallazione Agno-Bioggio (CAB). Il progetto prevede un tracciato interamente in superficie e comporta un investimento di 337,8 milioni di franchi.
Una scelta che ha fatto storcere il naso alla Conferenza dei Sindaci del Malcantone. Il progetto iniziale infatti prevedeva una variante in sotterranea, già progettata dal Cantone, che interessa il tratto compreso tra l’aeroporto di Lugano-Agno e il raccordo con il Vallone.
Attraverso un'interpellanza, il consigliere nazionale Piero Marchesi (Udc), ha rilanciato la questione a Berna chiedendo un sostegno finanziario alla Confederazione. «Tale soluzione, condivisa a livello politico e istituzionale locale, consentirebbe di salvaguardare il territorio e la qualità di vita, evitando nuove cesure nel paesaggio e la perdita di spazi verdi. Tuttavia, a causa del sovraccosto stimato in circa 200 milioni di franchi, che porterebbe il costo complessivo dell’opera a oltre 520 milioni, questa opzione è stata abbandonata dal Dipartimento del Territorio».
E ancora: «Secondo le informazioni disponibili, il Dipartimento del territorio non ha mai inoltrato alla Confederazione alcuna richiesta di cofinanziamento, né per la variante attuale né per quella sotterranea».
Le domande al Consiglio federale:
1. La variante in sotterranea della circonvallazione Agno-Bioggio potrebbe beneficiare di un cofinanziamento federale, in virtù del suo contributo alla tutela del paesaggio e alla qualità di vita dei cittadini della regione?
2. Attraverso quali strumenti o canali federali (es. Piani di agglomerato, fondi per misure di compensazione ambientale o altro) potrebbe essere richiesto tale sostegno?
3. Quali sono le condizioni formali, tecniche e temporali per inoltrare una richiesta di contributo per opere infrastrutturali di questo tipo?
4. A quanto potrebbe ammontare il sussidio della Confederazione?
5. Risulta al Consiglio federale che il Dipartimento del territorio abbia mai presentato una richiesta, formale o informale, di sussidiamento per l’opera – in particolare nella sua variante in sotterranea?