Un Gran Consiglio rovente

L'ultima sessione parlamentare prima della pausa estiva si annuncia molto tesa. Sul tavolo la soglia di sbarramento e le due iniziative per la cassa malati. E poi c'è la questione dell'arrocco leghista
BELLINZONA - Il caldo arriva con qualche giorno d'anticipo nell'aula del Gran Consiglio. L'ultima sessione parlamentare prima delle vacanze estive - che prenderà il via questo pomeriggio - sarà infatti particolarmente rovente.
All'ordine del giorno, oltre al "tradizionale" Consuntivo, ci saranno infatti anche tre iniziative di peso: quella che propone l'introduzione di una soglia di sbarramento - del 4% o del 3% - per l'accesso al legislativo cantonale e, soprattutto, quelle targate rispettivamente Partito socialista e Lega dei Ticinesi in materia di assicurazione malattia. La prima (PS), lo ricordiamo, chiede che il premio di cassa malati non superi mai il 10% del reddito disponibile; la seconda (Lega) propone la deduzione integrale dei premi. Traducendo il tutto in soldoni, le stime parlano di un costo di circa 300 milioni di franchi per la prima e di un centinaio di milioni per la seconda.
Ma non solo. In aula potrebbe infatti approdare anche la pruriginosa questione dell'arrocco tra i consiglieri di Stato leghisti, Norman Gobbi e Claudio Zali, oggetto di due interpellanze urgenti inoltrate la scorsa settimana (sebbene, oltre i termini di dieci giorni previsti dalla legge, per cui l'arrivo delle risposte potrebbe slittare all'autunno) all'indirizzo dell'esecutivo.