Liceo di Bellinzona: «A che punto siamo?»

L'interpellanza inoltrata dall'MPS al governo
BELLINZONA - Tempistiche e costi relativi alla ristrutturazione del Liceo di Bellinzona, l'MPS chiede numi al Consiglio di Stato. Lo fa con un'interpellanza presentata da Giuseppe Sergi (primo firmatario) e Matteo Pronzini, depositata mercoledì 7 maggio.
La motivazione è da ricondurre al fatto che «la consegna dell'edificio ristrutturato per settembre 2025» pare «non potrà essere rispettata». Per il movimento è dunque «importante e urgente che Parlamento e opinione pubblica, a poche settimane dalla fine del corrente anno scolastico, vengano adeguatamente informati».
Nell'interpellanza vengono quindi ripercorsi i passi che hanno portato alla ristrutturazione integrale e simultanea di tutti i comparti dell'edificio. «Dopo aver presentato diversi preventivi, di volta in volta differenti e in costante aumento, il Gran Consiglio ha approvato due messaggi (relativi alla progettazione, realizzazione della sede provvisoria e alla ristrutturazione) per un importo complessivo di 46,7 milioni di franchi. Questa era la situazione in termini progettuali ed economici al momento dell’approvazione del credito di costruzione da parte del Gran Consiglio, avvenuta nell’ottobre 2022», scrivono.
Negli ultimi due anni, però, «abbiamo potuto osservare l’avanzamento della fase di demolizione e l’avvio dei lavori di ristrutturazione. Per quanto riguarda la demolizione, è evidente come essa sia stata estremamente ampia: di fatto, sono stati conservati solo le solette e i pilastri portanti. La durata dell’intervento è stata notevole; pur non essendo tecnici, riteniamo verosimile che una demolizione completa non avrebbe richiesto più tempo e quindi non avrebbe influito negativamente sulla tempistica complessiva. Tale opinione è condivisa anche dai docenti del Liceo, con i quali abbiamo avuto modo di confrontarci: essi, osservando quotidianamente l’avanzamento del cantiere, non hanno ravvisato differenze sostanziali tra la demolizione eseguita e quella che sarebbe stata necessaria per un nuovo edificio».
Insomma «l’osservazione diretta del cantiere suggerisce con chiarezza che il termine indicato dal Consiglio di Stato – e confermato con eccessiva sicurezza dalla commissione – non potrà essere rispettato: il Liceo ristrutturato non sarà pronto per settembre 2025, come promesso».
Le domande inoltrate al Consiglio di Stato:
1.Il Liceo cantonale di Bellinzona ristrutturato potrà essere consegnato entro settembre 2025 e quindi essere operativo per l’anno scolastico 2025/2026?
2.In caso negativo, quali sono le ragioni del ritardo?
3.Il Consiglio di Stato può garantire che il Liceo sarà consegnato per l’anno scolastico 2026/2027?
4.Dal punto di vista dei costi, è già possibile oggi formulare una stima realistica dei costi finali dell’opera e del rapporto tra questi e i costi preventivati complessivamente (progettazione, sede provvisoria, ristrutturazione)?