Una campagna per l'adeguamento degli affitti

Cosi il Cantone potrebbe risparmiare diverse migliaia di franchi: l'interrogazione del PS
BELLINZONA - Il tasso di riferimento ipotecario è sceso dal 1.75% al 1.5%, questo significa che gli inquilini che hanno stipulato un contratto con relativo canone di locazione su un tasso fissato all’1.75% o oltre, hanno diritto a una riduzione (circa il 4% per ogni 0.25% di tasso ipotecario). Ecco allora che il Partito Socialista ticinese chiede al Consiglio di Stato di incentivare le persone sostenute dal Cantone a richidere la revisione del proprio canone d'affitto. Lo fa tramite un'interrogazione dal titolo "Campagna di sensibilizzazione per adeguare gli affitti dei beneficiari di prestazioni sociali?".
«Considerando che per tramite delle prestazioni sociali, siano complementari o assistenziali, il cantone sostiene migliaia di inquilini nel pagamento del proprio canone di locazione, si può ritenere molto proficuo per le casse pubbliche una campagna di sensibilizzazione volta a far modificare agli inquilini il proprio canone di locazione», scrivono.
Ecco le domande:
- Ad oggi gli uffici preposti all’erogazione di contributi sociali adottano una prassi per sensibilizzare le persone a ridurre il canone di locazione?
- È immaginabile che il Consiglio di Stato, per il tramite delle Autorità di protezione, sensibilizzi tutte le persone a beneficio di una curatela e i rispettivi curatori, per richiedere l’abbassamento della pigione a chi ne ha diritto?
- Quali altre misure si possono mettere in campo per sensibilizzare la popolazione rispetto a questo diritto?