Dietrofront sul taglio ai sussidi di cassa malati: «Primi risultati della pressione popolare»


Il referendum lanciato dal Comitato Stop ai tagli ha raccolto oltre 11'000 firme.
Il referendum lanciato dal Comitato Stop ai tagli ha raccolto oltre 11'000 firme.
BELLINZONA - Il dietrofront del Centro sui sussidi di cassa malati previsti nel Preventivo 2025, annunciato oggi attraverso un'iniziativa legislativa, fa sorridere il comitato Stop ai tagli.
«Il Comitato esprime la propria soddisfazione e invita PLR-Lega-UDC a sostenere con urgenza questa proposta: rinunciare al taglio è una boccata d’ossigeno per le famiglie», si legge in una nota.
Questo cambio di rotta è «innanzitutto un primo risultato della pressione popolare, dopo che il referendum lanciato dal Comitato Stop ai tagli ha raccolto con facilità oltre 11'000 firme».
A gennaio è inoltre arrivata la comunicazione che il Canton Ticino avrebbe ricevuto indicativamente 80 milioni dagli utili della Banca nazionale, riuscendo quindi a migliorare la propria situazione finanziaria. «È chiaro che con questa somma il taglio risulta finanziariamente ingiustificato, oltre che politicamente incomprensibile di fronte all’esplosione dei premi e alla pressione sul potere d’acquisto. Il Comitato Stop ai tagli si appella ora a PLR-Lega-UDC: fare un passo indietro e sostenere con urgenza l’iniziativa parlamentare de Il Centro è un atto di dovuta responsabilità nei confronti delle famiglie che abitano nel Canton Ticino».
«Anche perché in attesa del voto sul referendum che sicuramente avverrà, ma verosimilmente unicamente a giugno 2025, migliaia di famiglie rimangono nell'incertezza, senza sapere se saranno toccate o meno dal taglio. Diverse richieste di sussidio sono nel frattempo sospese e le persone devono anticipare i costi integrali, aggravando così ulteriormente la situazione finanziaria di chi fa già fatica ad arrivare a fine mese. Non attendiamo oltre e facciamo la scelta giusta: aboliamo il taglio ai sussidi di cassa malati».