«La galleria di base del Gottardo è fuori uso. Il Governo se n'è accorto?»

Dall'MpS la richiesta di un intervento per precisare le scadenze, velocizzare la riapertura al traffico passeggeri e ridurre i prezzi
BELLINZONA - La vicenda è nota: lo scorso 10 agosto un treno merci è deragliato nella galleria di base del San Gottardo, ora fortemente danneggiata e totalmente chiusa per un ampio tratto. A partire da mercoledì 23 agosto vi sarà una parziale apertura al traffico merci. Prima dell’inizio del prossimo anno non è previsto, secondo l’ex regia federale, una riapertura al traffico passeggeri.
«Fa specie che in questa situazione l’unica voce che non si è ancora fatta sentire è quella del Consiglio di Stato del Canton Ticino», fanno notare Matteo Pronzini e Giuseppe Sergi (MpS) in un'interpellanza rivolta al Governo. «Tutti sanno che negli ultimi anni il CdS ha assunto un atteggiamento che potremmo definire, eufemisticamente, accondiscendente verso le FFS, ma ora sarebbe forse il caso di assumere una posizione chiara a tutela degli interessi della popolazione utente».
Sulla base di quanto sopra viene chiesto al Consiglio di Stato se non ritenga necessario intervenire verso le FFS affinché:
- Comunichino in modo preciso le principali scadenze per la rimessa in esercizio della galleria di base del Gottardo;
- Una volta completata la messa in sicurezza, il traffico passeggeri possa riprendere almeno parzialmente (ad esempio al mattino presto, sera tardi e domenica sera);
- Il volume di posti alla domenica sera, tenuto conto del grande numero di studenti che ritorna oltre Gottardo, sia garantito al 100% invece che al previsto 70%;
- Il costo dei biglietti venga ridotto fintanto che la galleria di base del Gottardo non sarà nuovamente del tutto agibile.
























