Test rapidi "a tappeto" anche in Ticino?

A chiederli, sull'esempio dei Grigioni, è un'interpellanza della Lega dei Ticinesi.
BELLINZONA - Stamattina i Grigioni hanno annunciato che nei prossimi giorni verrà attivata una campagna a tappeto di test rapidi per determinare la positività al Covid-19. Le regioni interessate saranno quelle al confine con l’Italia: Bregaglia, Maloja, Engadina e Val Monastero. Anche l’Austria sta adottando un simile provvedimento.
Lo scopo di entrambe le autorità è quello di cercare di salvare la stagione invernale identificando soprattutto i contagiati asintomatici e isolarli in modo da scongiurare un prossimo lockdown. Tutto ciò in un contesto – quello grigionese – dove il numero di casi su 100'000 abitanti negli ultimi 14 giorni è di 609, mentre in Ticino siamo a 857,5.
Per la Lega dei Ticinesi si pone dunque la questione di sapere se è il Governo grigionese che esagera nelle preoccupazioni o se è il governo ticinese che sottovaluta la situazione. Per questo motivo, attraverso un'interpellanza, sottopongono al Governo ticinese le seguenti domande:
- Ritiene il Consiglio di Stato di eseguire un controllo a tappeto con i test rapidi di determinazione del contagio del virus?
- Il Cantone ha la possibilità di procurarsi un numero sufficiente di test?
- L’elevato numero di frontalieri che giornalmente entrano nel nostro cantone vanificherebbe l’efficacia di test a tappeto con il sistema dei test rapidi?