A Varese con l'adesivo "Vaffa..." sotto al tricolore. Arrivano i Carabinieri


L'automobilista, identificato, si è difeso minimizzando: «Non volevo offendere nessuno».
L'automobilista, identificato, si è difeso minimizzando: «Non volevo offendere nessuno».
VARESE - «Non volevo offendere nessuno». Si è giustificato così il proprietario dell'auto targata Ticino, fermato dai Carabinieri lo scorso 15 giugno. Motivo? L'"originale" adesivo incollato sul retro della sua auto, notata in sosta nei parcheggi dell'Iper di Varese.
Proprio di fianco alla targa - come mostra la foto pubblicata dal portale VareseNews - lo sticker riportava la bandiera tricolore con su scritto "Vaffa...". Un'immagine che ha evidentemente ferito lo spirito patrio di colui che ha reagito facendo intervenire una "pantera" dei Carabinieri.
Gli uomini del nucleo operativo radiomobile dell’Arma in forza alla Compagnia di Varese, hanno identificato l’automobilista che, in sua difesa, ha cercato di minimizzare il significato di quell'adesivo.
Quali siano state le conseguenze per il proprietario del veicolo non è ben chiaro, molto probabilmente se la sarà cavata portandosi a casa solo il ricordo di una magra figura. Tuttavia il codice penale italiano prevede per il reato di «vilipendio o danneggiamento alla bandiera o ad altro emblema dello Stato» una multa da mille a 5mila euro. Non bruscolini, insomma.