Con le buche spariscono (per ora) anche le strisce pedonali


L’asfalto ha permesso di riaprire la seconda corsia della dogana italiana di Brogeda, ma non sono mancate alcune sorprese negative.
L’asfalto ha permesso di riaprire la seconda corsia della dogana italiana di Brogeda, ma non sono mancate alcune sorprese negative.
CHIASSO - Le buche sono ormai sparite e la seconda corsia del valico autostradale di Brogeda è tornata a funzionare a pieno regime. Con i solchi sulla carreggiata, però, sono scomparse anche le strisce pedonali.
L’asfalto ha infatti coperto anche il passaggio che permetteva di raggiungere gli uffici della dogana in sicurezza.
Già, perché soprattutto in questi giorni di intenso traffico, alla dogana si formano lunghe code davanti all’entrata italiana. E gli automobilisti, una volta finalmente passati i controlli, non lesinano sul gas.
A rimetterci, come detto, è la sicurezza, in primis degli stessi dipendenti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ma anche dei molti "turisti degli acquisti" che, per procedere al tax free, devono districarsi tra le due corsie affollate.
«Ho rischiato la vita per sdoganare una spesa in Italia», ci ha raccontato un lettore. «Già in passato quel tratto era pericoloso, ma così è quasi impossibile attraversare le due corsie. Ora, per raggiungere gli uffici della dogana, un agente deve intervenire per fermare il traffico. È una situazione che esaspera un po’».
Situazione però che, secondo quanto ci ha comunicato l'Ufficio delle Dogane di Como, dovrebbe risolversi questa notte. «Abbiamo già contattato l'azienda responsabile del lavoro. Questa notte interverranno per ripassare le strisce».
Ma come mai, quindi, questi ritardi? «Quando abbiamo proceduto con l'asfaltatura, avevamo ovviamente chiesto il rifacimento del passaggio pedonale. Un problema organizzativo della ditta ha dilatato però le tempistiche».