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LUGANO

«La città non deve diventare una circonvallazione dell'autostrada»

Via San Gottardo tagliata in due per almeno dodici mesi. Il bilancio dei primi giorni è abbastanza positivo ma alcune criticità iniziano già a emergere. Ne parliamo con Karin Valenzano Rossi.
«La città non deve diventare una circonvallazione dell'autostrada»
Davide Giordano/Archivio Tipress
«La città non deve diventare una circonvallazione dell'autostrada»
Via San Gottardo tagliata in due per almeno dodici mesi. Il bilancio dei primi giorni è abbastanza positivo ma alcune criticità iniziano già a emergere. Ne parliamo con Karin Valenzano Rossi.

LUGANO - Questo lunedì mattina ci siamo recati sul posto, in via San Gottardo, per vedere come procede la situazione nella prima giornata del grande cantiere partito in mattinata davanti alla stazione FFS. Il tratto interessato è quello che da Massagno passa davanti al tunnel di Besso e si congiunge, dopo la rotonda, con via Clemente Maraini.

Da lunedì mattina, lo ricordiamo questa porzione di strada è chiusa al traffico, ad eccezione dell’accesso al piazzale FFS. Il motivo? I lavori per il sottopasso Genzana, un intervento strutturale che durerà fino a giugno 2026.

Un po' di confusione - A spiegarlo è Francesco Oliviero, capocantiere della ditta edile Wale: «Il cantiere è per il sottopasso Genzana. Ci occupiamo delle sottostrutture: spostamento marciapiedi, muri di confine, lavori preparatori. Siamo qui dalle cinque e mezza di stamattina. C’è un po’ di confusione: qualcuno capisce e ci aiuta, altri invece non vogliono sapere niente… e ce ne dicono dietro di ogni».

Il traffico intanto si ridisegna, e se qualcuno sperava in una tregua, dovrà attendere ancora. La zona ha infatti già vissuto lunghi mesi di disagi: basti pensare che lo scorso 29 ottobre si è finalmente riaperto l’incrocio Arizona, dopo due anni di attesa.

Lì, all’intersezione tra via San Gottardo e via Tesserete, è stato attivato un nuovo impianto semaforico che ha permesso la riapertura della tratta in entrambe le direzioni. Contestualmente, è stato invertito il senso di marcia sia in via Gerso che in via Massagno.

Davide Giordano tio/20mintraffico nel cantiere di via San Gottardo a Massagno

Solo una tappa intermedia - La fine di quel cantiere sembrava la conclusione di un calvario, in realtà era solo una tappa intermedia. Automobilisti e trasporti pubblici devono armarsi ancora di santa pazienza. E con i ponti di giugno e l’estate dei vacanzieri all’orizzonte, la tenuta del traffico urbano resta una scommessa tutt’altro che vinta.

A rendere tutto più teso c’è anche lo stress dei conducenti, che non sempre reggono l’impatto dell’ennesima deviazione. Non sono rari i casi in cui a farne le spese sono proprio gli operai di cantiere, bersaglio di lamentele, proteste verbali e, in alcuni casi, sfoghi decisamente sopra le righe. Segno che la pazienza, in città, sta arrivando al limite.

Disagio ma nessun incidente - «I primi due giorni sono andati tutto sommato bene», ci ha confermato la municipale di Lugano Karin Valenzano Rossi. «È una segnaletica nuova che non è evidente da capire, ma non abbiamo avuto grandi problemi. Gli agenti di sicurezza sono impegnati soprattutto a spiegare bene agli automobilisti quali percorsi seguire».

Insomma, ancora tanto disagio, ma nessun incidente di rilievo. «Naturalmente quando si attuano interventi così importanti per la viabilità della città il traffico ne risente. Ne siamo consapevoli. Abbiamo cercato però di fare tutto quello che è possibile fare per cercare di contenere al minimo il disagio».

«Non diventi una circonvallazione» - Ora però bisognerà capire se e come i nuovi cantieri avranno l'effetto di “spostare” il traffico intasando nuove aree. «È importante che la gente non usi la città come circonvallazione dell'autostrada. Invitiamo quindi a chi non deve recarsi in centro a non entrare in città per evitare il traffico sull’A2», specifica la municipale. «Con questa viabilità è meglio evitare una manovra del genere perché si provoca il collasso del traffico in città rimanendo bloccati in centro al posto di essere in autostrada».

Un primo test, in questo senso, sarà il prossimo ponte per il lunedì Pentecoste.

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COMMENTI
 

Fra97 4 mesi fa su tio
Non scrivono però che nel palazzo dove abito io ci hanno bloccato il marciapiede sia per andare in Centro a Lugano sia per andare verso il Bar la Punta a Massagno con le loro transenne. Senza parlare dei bambini che vanno a scuola da soli e il pericolo che hanno creato con questa situazione, ma a loro probabilmente non importa!

Sem prunt 4 mesi fa su tio
strade si , strade no / auto si , auto no quello che fa pensare è "via S.gottardo tagliata in due PER ALMENO DODICI MESI"..... quel per almeno non preannuncia nulla di buono Signora Karin.

ctu67 4 mesi fa su tio
tooo late

Svizzera-italiana 4 mesi fa su tio
Per questa signora va tutto sempre bene, un modo per nascondere i suoi errori. Il Corso Elvezia ancora fa piangere. Mai rimasti bloccati in via Bossi dal camion che solleva i container della spazzatura? Strada stretta ma unico passaggio per arrivare in Corso Elvezia, Viale Cattaneo e Lungolago DALLA PARTE GIUSTA.

Zeno 4 mesi fa su tio
Risposta a Svizzera-italiana
Certo, parole parole ai 4 venti

Findus 4 mesi fa su tio
la gente usa la città come circonvallazione della A2 da almeno 10 anni ogni santo venerdi

baranzoS 4 mesi fa su tio
Si temeva l'apocalisse eppure malgrado la pioggia e il fatto che le vacanze scolastiche non siano ancora iniziate non si sono visti gli ingorghi colossali che alcuni paventavano. Quando si capirà che più strade significano solo più auto? La prossima tappa sia la chiusura del lungolago, le città devono essere luoghi nei quali le persone possono vivere, non devono essere soffocate dalle auto.

Svizzera-italiana 4 mesi fa su tio
Risposta a baranzoS
Evidentemente sei un privilegiato per quel che riguarda dove abiti, dove lavori (se lavori) e i trasporti pubblici.

SK 4 mesi fa su tio
Risposta a Svizzera-italiana
ma che cosa c'entra dove abita? Anche chi vive in periferia può organizzarsi con i mezzi pubblici o il car sharing invece che venire da solo in auto. Se sei bloccato nel traffico sei parte del traffico. Meno auto = strade più scorrevoli dai lo sanno anche i bambini. Poi se uno vuole arrivare comodo senza fare fatica davanti all'entrata della ditta allora questo è un altro discorso

Svizzera-italiana 4 mesi fa su tio
Risposta a SK
No bello, dove abito io (periferia di Lugano) c’è un bus ogni ORA. Per tornare a volte aspetto 45-50 minuti. Devo aspettarlo alla fermata della direzione contraria perché non c’è riparo né panchina. Il bus fa il giro largo (linea circolare) e quindi spesso invece di portarmi direttamente verso il centro o verso casa fa una scampagnata sulle colline ed in altri quartieri. In pratica i 5 minuti per 4 km diventano già 25 per via del percorso. Una commissione in centro si trasforma in una impresa da tutta la mattina. In auto sarebbero 20-30 minuti totali (senza traffico, di notte).
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