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BELLINZONA

Treno deragliato a Sigirino trasferito alle Officine FFS di Bellinzona

Dopo essere rimasto fermo tre mesi nel prato adiacente alla Galleria Vedeggio-Cassarate, ora le indagini proseguiranno qui
lettore tio.ch
Treno deragliato a Sigirino trasferito alle Officine FFS di Bellinzona
Dopo essere rimasto fermo tre mesi nel prato adiacente alla Galleria Vedeggio-Cassarate, ora le indagini proseguiranno qui
BELLINZONA - Il TILO deragliato lo scorso 20 dicembre a Sigirino è arrivato alle Officine di Bellinzona. Dallo scorso dicembre si trovava infatti stazionato nel prato di Cornaredo, adiacente alla galleria Vedeggio-Cassarate. Era stato trasportato l...

BELLINZONA - Il TILO deragliato lo scorso 20 dicembre a Sigirino è arrivato alle Officine di Bellinzona. Dallo scorso dicembre si trovava infatti stazionato nel prato di Cornaredo, adiacente alla galleria Vedeggio-Cassarate. Era stato trasportato lì per consentire agli inquirenti di valutare i danni, nonché di portare avanti le inchieste aperte dal Ministero pubblico e dal Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI).

I quattro vagoni e le due teste del treno sono stati collocati tra, lunedì e martedì pomeriggio, sul piazzale sud, verso la stazione FFS. Stando a nostre informazioni, alle Officine FFS di Bellinzona è stato attribuito il mandato per valutare quali parti siano ancora utilizzabili e quali meno. Una volta individuati i pezzi in buono stato saranno smontati. Quello che non potrà invece essere riparato o riutilizzato sarà verosimilmente smaltito, ma solo a inchieste chiuse. Attualmente infatti sono ancora in corso e manca dunque una ricostruzione ufficiale dell'accaduto.

Il convoglio, lo ricordiamo, era deragliato il venerdì prima di Natale verso mezzogiorno. All'inchiesta aperta dal Ministero pubblico era poi stata formalizzata, lo scorso 20 gennaio, quella del SISI. Dal rapporto preliminare del Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza era emerso che il TILO - un elettrotreno a sei casse del tipo RABe 524 - aveva iniziato la sua fuga dalla stazione FFS di Rivera-Bironico, alle 11.48. Deragliando poi all'altezza della stazione di servizio di Mezzovico-Sigirino.

La sua fuga era stata fermata grazie all'intervento dei tecnici FFS della Centrale d'esercizio Sud di Pollegio, che lo avevano deviato su un normale scambio, conducendolo su un binario morto. Quel giorno, a bordo del treno, non vi era nessuno. Neppure il macchinista del TILO che, tuttavia, è citato nel rapporto preliminare del SISI tra le persone coinvolte. Oltre a lui, il caposala della Centrale d'esercizio Sud delle FFS di Pollegio. Dopo l'incidente, il treno era stato portato in zona Cornaredo, dove vi è rimasto fino a poco fa.

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