«Manifesto per il clima: sono un terrorista?»


Il Movimento Sciopero per il Clima ha messo in scena un corteo di prigionieri per dire “no” alla Legge antiterrorismo
Il Movimento Sciopero per il Clima ha messo in scena un corteo di prigionieri per dire “no” alla Legge antiterrorismo
BELLINZONA - «Ho messo dei volantini nelle bucalettere. È terrorismo?». «Manifesto per il clima! Sono una terrorista». «Ho manifestato in piazza e sono agli arresti domiciliari». Questi sono soltanto alcuni dei cartelli mostrati dai giovani del Movimento Sciopero per il Clima Ticino che oggi sono scesi in piazza a Bellinzona contro la Legge sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT).
La legge passerà dalle urne il prossimo 13 giugno e intende dare alle forze dell'ordine maggiori strumenti per prevenire le minacce terroristiche. Ma i contrari - tra questi si conta anche il Movimento Scioper per il Clima - ritengono che con l'adozione della legge potrebbero finire nel mirino della polizia anche gli attivisti.
Ecco quindi che i giovani dello Sciopero per il Clima hanno messo in scena un corteo di prigionieri da Piazza del Sole a Piazza Governo. Un'azione che intende in questo modo mostrare cosa potrebbe accadere con l'approvazione della legge.