Tagli al budget della Croce Rossa: «Malati e anziani, non vi preoccupate»

Molti utenti che fanno capo al servizio di trasporto si sono allarmati. Marino Di Pietro, presidente della Sezione di Bellinzona, chiarisce che i tagli riguardano unicamente il settore migrazione.
BELLINZONA - «I tagli imposti dal Governo a Croce Rossa Ticino non ci toccano. Impatteranno solo la sezione del Sottoceneri, e unicamente il settore della migrazione». A chiarirlo è Marino Di Pietro, presidente della Croce Rossa Sezione di Bellinzona.
Dopo che ieri la sezione del Sottoceneri ha annunciato che a causa delle misure di risparmio previste dal preventivo 2026 «non si escludono licenziamenti collettivi» molti utenti che utilizzano regolarmente il trasporto malati e anziani si sono infatti preoccupati.
«Abbiamo diversi pazienti che contano su di noi e che accompagniamo a fare visite mediche molto di frequente», sottolinea Di Pietro. «C’è chi fa la dialisi e viene accompagnato in ospedale anche tre volte a settimana».
«Solo la nostra sezione effettua più di 22mila trasporti all’anno, tra Bellinzonese, Tre Valli e Mesolcina», aggiunge. «In questo modo sgraviamo le famiglie da tutta una serie di incombenze». Per questo servizio, chiarisce, «siamo in parte sussidiati dal cantone. Abbiamo alcuni autisti professionisti, ma per il resto lavoriamo principalmente con i volontari».
Niente paura, insomma: «Il taglio di budget di 4 milioni di franchi non influisce minimamente sui nostri servizi. Noi abbiamo un'attività di prossimità che poggia sul volontariato e sulle donazioni, e vogliamo spingerla sempre di più. Per questo siamo anche alla ricerca di nuovi volontari», conclude.
