Tagli al budget della Croce Rossa: «Non si esclude un licenziamento collettivo»

Il Preventivo per il 2026 prevede una riorganizzazione della sezione ticinese del Sottoceneri: «Le misure di risparmio avranno un impatto significativo».
BELLINZONA - Il Preventivo 2026, da poco presentato dal Governo, in pochi giorni ha raccolto tante critiche e malumori. Il contenimento della spesa pubblica toccherà infatti anche settori sensibili, come nel caso della Croce Rossa Ticino. «La messa in atto delle misure di risparmio decise dal Gran Consiglio e inserite dal Consiglio di Stato nel preventivo 2026 del Cantone avrà un significativo impatto sulle attività che la Sezione Sottoceneri di Croce Rossa Svizzera svolge nell'ambito della migrazione sulla base di un contratto di prestazione cantonale», spiega in una nota stampa.
La riduzione comunicata di 4 milioni del finanziamento annuo erogato per la copertura dei costi globali in questo settore (che secondo l'organizzazione corrispondente al 14% circa del budget totale allocato per tutti i servizi dedicati alla migrazione) costringerà infatti la CRSS a una «profonda riflessione sulla propria organizzazione interna, in particolare per quanto riguarda l'esecuzione della presa a carico dei minorenni non accompagnati accolti nel corso degli ultimi tre anni e che nel frattempo hanno raggiunto la maggiore età».
«L'implementazione di questo provvedimento ha portato il Consiglio di Stato alla decisione di trasformare una struttura per minorenni non accompagnati in un centro giovani (età 18-20 anni) con una presa in carico sociale meno intensiva rispetto ai centri per minorenni, e la conseguente riduzione del numero di educatori e vegliatori a loro dedicati».
Questo adeguamento alla situazione che si prefigurerà nel 2026 «renderà i inevitabile un importante ridimensionamento delle risorse sinora impiegate nel contesto della migrazione».
La CRSS conferma che vista la «gravità della situazione, che non permette di escludere l'ipotesi di un licenziamento collettivo, CRSS si è immediatamente attivata per informare i propri collaboratori organizzando nella mattinata di oggi una riunione plenaria cui hanno partecipato anche i rappresentanti del sindacato OCST, che unitamente a VPOD ha ricevuto il mandato di rappresentare il personale». Le discussioni con la neo costituita Commissione del personale e i partner sociali proseguiranno già nei prossimi giorni per stabilire le azioni da intraprendere.
Cosa dice il Preventivo 2026 - Nel messaggio presentato dal Governo nel Preventivo 2026 veniva sottolineata la riduzione dell'intensità della presa a carico per giovani richiedenti l'asilo neo-maggiorenni attribuiti al Cantone come minorenni non accompagnati.
Tra il 2022 e il 2024 sono infatti stati attribuiti al Cantone Ticino oltre 270 richiedenti l’asilo minorenni non accompagnati (MNA), accolti nelle strutture dedicate gestite dalla Croce Rossa Svizzera – Sezione del Sottoceneri su mandato cantonale. «La maggior parte ha raggiunto la maggiore età nel 2025 e dovrà lasciare i foyer entro il compimento dei 20 anni. Dal 2026, per razionalizzare la gestione, una struttura sarà adibita a “Centro giovani” (140 posti letto) per neo-maggiorenni già attribuiti come MNA, con una presa a carico meno intensiva (1 educatore ogni 13 ragazzi, contro 1 ogni 4,1 nei foyer). L'importo di 4.0 milioni di franchi è stimato considerando l'impatto della misura a regime. L'importo di consuntivo potrebbe variare in funzione della tempistica di attuazione della stessa».