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Campione, il sindaco auspica «un passo indietro» del presidente del CdA del Casinò

L’intervento di Roberto Canesi su LA7. Mario Venditti è indagato per corruzione nell’indagine legata all’omicidio di Chiara Poggi
Ti-Press
Campione, il sindaco auspica «un passo indietro» del presidente del CdA del Casinò
L’intervento di Roberto Canesi su LA7. Mario Venditti è indagato per corruzione nell’indagine legata all’omicidio di Chiara Poggi

CAMPIONE D'ITALIA - Ospite della trasmissione di LA7 “Ignoto X”, il sindaco di Campione d’Italia Roberto Canesi ha parlato dell’assegnazione all’ex procuratore di Pavia Mario Venditti della carica di Presidente del Consiglio di amministrazione del Casinò.

Venditti - indagato per corruzione dalla procura di Brescia in un filone parallelo della nuova inchiesta per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nel 2007 - viene considerato da Canesi «una persona di garanzia», idoneo per una carica che ha «poteri quasi inesistenti» ed è necessaria per disporre di una struttura gestionale in grado di garantire i terzi. Presidenza che, peraltro, svolge a titolo gratuito. La scelta fu fatta a seguito di bando pubblico e non ricadde subito su Venditti, ma su un’altra persona - Erminia Cesari, ex prefetto di Pavia, nel frattempo scomparsa. Venditti subentrò quindi dopo la sua morte.

Una proposta di revoca di Venditti fu bocciata dal Consiglio comunale di Campione d’Italia in primavera. Si basava su informazioni giornalistiche non riscontrate, che asserivano che Venditti fosse già indagato all’epoca. Anche il collegio sindacale ritenne che «non esistevano i presupposti» per togliere l’incarico all’ex procuratore. La procura di Brescia non avrebbe né confermato né smentito il primo avviso di garanzia, hanno per altro sottolineato i giornalisti della trasmissione di LA7.

Oggi, invece, Venditti è indagato. «Quella posizione di non opportuità che allora non c’era, oggi probabilmente c’è. Lunedì o al più tardi martedì dovremmo esaminare questa situazione». Canesi ha auspicato un passo indietro in autonomia da parte del presidente del CdA, così da «liberarci da una immagine non positiva che ci ha trascinato in questo circo mediatico», con tanto di voci che ipotizzano indagini nella stessa enclave.

La trasmissione condotta da Pino Rinaldi ha tirato in ballo il “sistema Pavia”, una rete di corruzione che coinvolgerebbe investigatori, magistrati e imprenditori e che ha già portato ad alcune condanne. Settimana prossima, dunque, potrebbero esserci importanti sviluppi.

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