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LUGANO

Una mostra e un progetto per valorizzare l’eredità di Vincenzo Vicari

L’iniziativa comprende una mostra fotografica e un pomeriggio di incontri pubblici a Villa Ciani, in programma domenica 7 settembre.
Ti-Press (archivio)
Fonte RED
Una mostra e un progetto per valorizzare l’eredità di Vincenzo Vicari
L’iniziativa comprende una mostra fotografica e un pomeriggio di incontri pubblici a Villa Ciani, in programma domenica 7 settembre.

LUGANO - In occasione del 75° anniversario della fondazione del Lions Club Lugano, nasce l’evento «Vincenzo Vicari, Lugano e la moda», frutto di una collaborazione tra la Città di Lugano, il Lions Club Lugano e l’Università della Svizzera italiana (USI).

L’iniziativa comprende una mostra fotografica e un pomeriggio di incontri pubblici a Villa Ciani, in programma domenica 7 settembre. L’obiettivo è valorizzare il ricchissimo fondo fotografico di Vincenzo Vicari (1911- 2007), di proprietà della Città di Lugano e custodito nel suo archivio storico. Dopo la presentazione prevista a Villa Ciani, la mostra approderà all’Università della Svizzera italiana (Palazzo rosso, Campus Ovest, Via G. Buffi): dal 15 settembre al 3 ottobre 2025 sarà visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 19:00

Il progetto segna l’avvio di un percorso di collaborazione volto a promuovere in modo duraturo il patrimonio visivo luganese, a partire dalle oltre 200'000 immagini scattate da Vicari che documentano in modo unico lo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro territorio nel Novecento.

Nasce la «Borsa di studio Lions Club Lugano – Vincenzo Vicari» - Elemento centrale del progetto è la creazione della nuova «Borsa di studio del Lions Club Lugano – Vincenzo Vicari», destinata a studenti della Facoltà di Comunicazione, cultura e società dell’USI, che potranno approfondire l’opera e il contesto storico del Fondo Vicari. La borsa sarà finanziata anche attraverso la vendita di stampe fotografiche selezionate.

«Questa collaborazione rappresenta un ulteriore passo in avanti della Città di Lugano nella valorizzazione del proprio patrimonio visivo, e in particolare dell’importante fondo fotografico di Vincenzo Vicari – ha dichiarato Roberto Badaracco, Vicesindaco e Capo dicastero Cultura, sport ed eventi –. Con iniziative come questa, promuoviamo non solo la memoria storica della nostra città, ma sosteniamo anche la formazione dei giovani e il dialogo tra istituzioni culturali, società civile, mondo accademico e cittadinanza».

Inoltre, per Alessandro Simoneschi, Presidente del Lions Club Lugano, «conoscere e apprezzare la nostra città nelle sue svariate sfaccettature, ci permetterà di guardare al passato con consapevolezza, di capire il presente con capacità critica per interpretare il futuro con responsabilità e coraggio. Per l’anno lionistico 2025-2026, il motto specifico è "Think global – Act local" (Pensare globale – Agire locale), che sottolinea la volontà di unire l'azione locale con una responsabilità globale per affrontare le sfide dei nostri giorni».

La mostra fotografica «Vincenzo Vicari. Lugano e la moda» - La mostra fotografica ripercorre il rapporto tra la moda e Lugano nel corso del Novecento, dalle industrie tessili alle sartorie femminili, fino alle boutique storiche di Lugano. Nel cuore della città, negozi come Fumagalli, Pellicceria Andina e Riva-Pinchetti erano spazi di eleganza e raffinatezza, punti di incontro tra produzione locale e moda internazionale. La moda ticinese si ispirava alle grandi maison parigine, reinterpretando le tendenze con sobrietà e stile, proponendo una donna reale e sofisticata, mentre stilisti affacciati sulla scena internazionale come Edmondo Patuzzo ed Elsa Barberis crearono capi di grande eleganza e qualità apprezzati ben oltre i nostri confini. Questa mostra, organizzata grazie a una collaborazione tra Città di Lugano, Lions Club Lugano e Università della Svizzera italiana, riporta alla luce un patrimonio visivo che racconta un capitolo affascinante della storia luganese, in cui la moda seppe distinguersi per qualità, creatività e visione.

La selezione e l’elaborazione dei contenuti sono state curate da Laura Marchiori, studentessa del master in Digital Fashion Communication, in collaborazione con gli storici della Divisione cultura della Città di Lugano.

Secondo il prof. Lorenzo Cantoni, Direttore del master in Digital Fashion Communication – doppio diploma realizzato in collaborazione fra USI e Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne – «la moda è passata dall’essere la Cenerentola degli studi accademici a essere riconosciuta come un accesso privilegiato alla cultura. Le foto di Vincenzo Vicari ci aiutano a comprendere Lugano, la moda e la comunicazione visiva in un modo unico e affascinante: sono molto contento della collaborazione che è nata con la Divisione cultura della Città e il Lions Club Lugano, che – grazie alla borsa di studio – potrà continuare anche nei prossimi anni». L’iniziativa è resa possibile grazie al sostegno della Banca Raiffeisen di Lugano e dell’Agenzia generale di Lugano della Mobiliare, che hanno contribuito alla realizzazione della prima edizione dell’Activity Foto Vicari.


Programma dell’inaugurazione – domenica 7 settembre 2025, Villa Ciani, Sala degli Specchi

Ore 14.00 – Vernissage della mostra fotografica

Saluti istituzionali di:
• Alessandro Simoneschi, Presidente del Lions Club Lugano
• Avv. Roberto Badaracco, Vicesindaco della Città di Lugano
• Maura Campello Vicari, figlia di Vincenzo Vicari
• Bruno Leonardi, Direttore della Banca Raiffeisen Lugano

Interventi:
• Prof. Lorenzo Cantoni, direttore dell’Istituto di Tecnologie Digitali per la Comunicazione all’USI
• Luigi Maria Di Corato e Damiano Robbiani, Direttore e collaboratore scientifico della Divisione cultura della Città di Lugano
• Gionata Zanetta, regista, autore del docu-film «Boutique Patuzzo»

Ore 15.00 – Proiezione del docu-film RSI
«Boutique Patuzzo – Una storia d’amore, di orli e di successo» (durata: 51 min.)

Dopo la presentazione di domenica 7 settembre a Villa Ciani, la mostra sarà ospitata negli spazi dell’Università della Svizzera italiana (Palazzo rosso, Campus Ovest Lugano, Via G. Buffi 13), offrendo al pubblico ulteriori opportunità di visita nelle settimane successive. A partire dal 15 settembre 2025, data di inizio del semestre, e fino al 3 ottobre, l’esposizione sarà accessibile negli orari di apertura dell’edificio (lun–ven, 8:30–19:00).

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