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Dopo 48 anni, qualcosa si muove

Il punto sui lavori si ripristino della funicolare Santa Margherita - Lanzo D'Intelvi.
Dopo 48 anni, qualcosa si muove
Ti-Press / Francesca Agosta
Fonte red
Dopo 48 anni, qualcosa si muove
Il punto sui lavori si ripristino della funicolare Santa Margherita - Lanzo D'Intelvi.

COMO - Qualcosa si muove. La funicolare Santa Margherita - Lanzo D'Intelvi, ferma da 48 anni, tornerà presto in funzione. Il presidente dell’Autorità di Bacino del Ceresio Massimo Mastromarino ha illustrato, durante l'open day di oggi, i lavori che partiranno a breve nei comuni di Osteno e di Valsolda. «Parliamo di quasi 3 milioni di euro in totale che serviranno per realizzare la ciclopedonale tra Osteno e Santa Margherita (lavori del primo lotto al via il primo settembre), per mettere in sicurezza la frana del 2023 nei pressi della darsena di Santa Margherita e per ripristinare il pontile di attracco dei battelli».

Un impegno importante che «toglierà dall’isolamento la piccola frazione rendendo più sostenibile anche l’investimento sulla funicolare. Senza i battelli e le piste infatti non si andrebbe da nessuna parte. La Val d’Intelvi e il bacino orientale del Ceresio– ha proseguito Mastromarino – sono luoghi meravigliosi che meritano di essere valorizzati in prospettiva turistica allentando la pressione sul Lario che ormai non è più in grado di gestire ulteriori flussi».

Altrettanto importanti gli annunci fatti dalla consigliera regionale Anna Dotti e dal sindaco di Alta Valle Intelvi Marcello Grandi. «La prossima settimana – ha detto Grandi – il nostro Comune indirizzerà alla Regione la richiesta di affidamento temporaneo della struttura. Ciò consentirà di inoltrare al FAI entro il prossimo 11 settembre la richiesta di contributo a fondo perduto di 25.000 a cui si unirà uno stanziamento comunale con l’obiettivo di mettere in sicurezza i locali della stazione di Lanzo che ospiteranno il museo storico della funicolare».

«Regione Lombardia – ha aggiunto dal canto suo Anna Dotti - intende dare seguito all’impegno preso a gennaio con la mozione approvata in Consiglio regionale su mia proposta. Il primo passo sarà la sistemazione della scalinata posta accanto alla linea e oggi interrotta da frane in più punti. Santa Margherita sarà nuovamente raggiungibile dal Belvedere in tutta sicurezza. Seguiranno a breve altri stanziamenti mentre restiamo vigili per intercettare fondi europei e privati per far ripartire l’intero impianto. Si procede a piccoli passi ma concreti».

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