Dormiva su una panchina: sconosciuto in difficoltà


Chi era l'uomo che nella serata di giovedì "alloggiava" all'altezza della Cattedrale? La testimonianza di Antonio Chiarella, coordinatore dei City Angels.
Chi era l'uomo che nella serata di giovedì "alloggiava" all'altezza della Cattedrale? La testimonianza di Antonio Chiarella, coordinatore dei City Angels.
LUGANO - Un uomo che dormiva su una panchina. Come se fosse il suo letto. Apparentemente un "senza tetto". Se lo sono trovati di fronte i City Angels di Lugano nella serata di giovedì. A parlarne a tio.ch è il responsabile Antonio Chiarella.
Il primo approccio – «Ieri sera, alle 22:45 – racconta Chiarella –, durante il nostro servizio ordinario, all’altezza della Cattedrale di San Lorenzo, su una panchina vicino alla funicolare, abbiamo trovato un uomo che dormiva. Mi sono avvicinato e gli ho chiesto se stesse bene e in che modo potessi essergli utile».
«Da giorni dorme per strada» – L'uomo tutto sommato appariva in buona salute. Chiarella ha quindi cercato di conoscere la sua storia. «Si tratta di un uomo di origini albanesi, di nazionalità italiana, presente da alcuni giorni in zona. Attualmente mangia e si lava presso il centro di Fra Martino Dotta a Lugano. In cambio offre una mano per le attività. Ma durante tutti i giorni trascorsi qui ha sempre dormito in strada».
La separazione dalla moglie – In passato, stando a quanto riferito, l'uomo viveva in Italia con la moglie e un figlio di 10 anni. «Alla mia domanda sul motivo per cui dormisse su una panchina, mi ha raccontato che la moglie lo aveva lasciato e ora vive così. Gli ho chiesto perché non chiedesse aiuto alle sue due sorelle, ma ha risposto che non voleva».
«Documenti rubati» – È a quel punto che Chiarella propone di trovargli un posto in cui passare alcune notti senza spendere soldi. «Non avendo noi una sede che possa fungere anche da punto di primo soccorso in questi casi, gli ho spiegato che sarebbe stato necessario cercare un albergo. Hotel in cui avrebbe dovuto registrarsi con i propri documenti. Lui però mi ha detto che i documenti gli erano stati rubati e che stava aspettando di fare denuncia».
Niente polizia – Il responsabile dei City Angels a quel punto si offre di chiamare la polizia per segnalare il furto. «Ma l'uomo ha rifiutato, dicendo che si sarebbe arrangiato. Poi, in tutta fretta, ha raccolto le sue cose e si è allontanato velocemente, senza rispondere alla nostra domanda su dove stesse andando. Pensiamo sia in seria difficoltà emotiva. Va aiutato. Chiunque dovesse incontrarlo cerchi di parlargli delicatamente».