«Ma chi l'ha detto che devo finire in sedia a rotelle»


Che sfida per la 29enne Alyssa: farà il giro della Svizzera in bicicletta nonostante la sua malattia. Il suo è un grande messaggio di speranza.
Che sfida per la 29enne Alyssa: farà il giro della Svizzera in bicicletta nonostante la sua malattia. Il suo è un grande messaggio di speranza.
PREONZO (BELLINZONA) - La vita va avanti. Ed è bella. Anche se hai una malattia subdola come la sclerosi multipla. È uno dei messaggi che la 29enne di Preonzo Alyssa Baldassari intende lanciare con un particolare giro della Svizzera in bicicletta che scatterà il primo settembre da Iragna per poi chiudersi 14 giorni dopo ad Airolo. «Voglio sensibilizzare la gente sulla malattia. E sui progressi che la scienza ha fatto negli ultimi anni», spiega Alyssa.
Il diario quotidiano – Complessivamente saranno circa 600 i chilometri previsti in sella. Nel suo percorso Alyssa, che di mestiere fa l'infermiera, sarà accompagnata dalle sorelle Manuela e Giada e dal cognato Marco. «Scriverò un diario quotidiano sui social. Allo stesso tempo scatterà un crowdfunding. Con una parte dei fondi copriremo le spese. Il resto lo devolveremo alla Società Svizzera Sclerosi Multipla. Più precisamente a sostegno della ricerca medica».
Gli attacchi – La diagnosi per Alyssa è arrivata nel 2018, dopo un attacco avuto in estate. "Scelrosi multipla nella forma recidivante remittente", reciterà il verdetto degli specialisti. «Una variante caratterizzata da attacchi che si manifestano in modo imprevedibile. I sintomi possono coinvolgere la sfera motoria e quella cognitiva. Fortunatamente gli attacchi sono rari: parliamo di due o tre volte all'anno. Col tempo ho imparato a prevenirli, a gestirli».
«Primo impatto scioccante» – Ma come si convive con una simile malattia? «Il primo impatto è stato scioccante. In quel periodo studiavo alla SUPSI proprio per diventare infermiera, sapevo dunque di che tipo di malattia si trattasse. E vedevo solo gli aspetti negativi, pensavo al peggio. Col passare dei mesi mi sono resa conto di avere grandi risorse interiori. Una forza che non pensavo di avere».
L'associazione – E infatti il giro della Svizzera in bicicletta non è la prima sfida in cui si cimenta Alyssa. «Nel 2021 abbiamo costituito l'associazione "Un cammino per la ricerca". Ho già affrontato il Cammino di Santiago, sempre con l'intento di sensibilizzare e raccogliere fondi. Ma io voglio spingermi oltre. Per dimostrare che la malattia non deve fermare la vita».
Il grande tabù – La 29enne di Preonzo intende abbattere un grande tabù. «Tutti credono che una persona con la sclerosi multipla finisca automaticamente in sedia a rotelle. Ma chi lo dice? Non è più così. Ora ci sono delle cure, ci sono delle possibilità per gestire questa malattia. Si può rallentarne la progressione. Infatti io continuo a lavorare come infermiera a domicilio. E ne vado fiera. La mia intenzione è quella di lanciare messaggi di speranza. Anche in futuro».
I link per seguire il viaggio di Alyssa
Instagram: www.instagram.com/un_cammino_per_la_ricerca
Facebook: www.facebook.com/Un-cammino-per-la-ricerca-101520278837160
Youtube: https://youtube.com/@uncamminoperlaricerca
Raccolta fondi: https://happypot.ch/it/pots/pedalando-per-la-ricerca-tour-della-svizzera-811987529392054
Sito internet: www.uncamminoperlaricerca.ch

