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Rientro da incubo: «Sotto il caldo tra vertigini, nausea e persino il tentato raggiro»

Il racconto di un viaggiatore ticinese partito ieri da Creta e diretto a Malpensa: «Mi sono sentito male, chiederò i danni»
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Rientro da incubo: «Sotto il caldo tra vertigini, nausea e persino il tentato raggiro»
Il racconto di un viaggiatore ticinese partito ieri da Creta e diretto a Malpensa: «Mi sono sentito male, chiederò i danni»

LUGANO - Come ogni estate che si rispetti, non mancano i “racconti dal fronte” dei vacanzieri alle prese con imprevisti di viaggio: disagi a volte di poco conto, altre volte tali da compromettere l’intera esperienza.

È quanto accaduto ai passeggeri del volo Wizzair partito ieri sera da Heraklion, a Creta, con destinazione Malpensa. Si trattava di un volo di ritorno, quindi la vacanza era ormai conclusa, ma il rientro si è trasformato in una piccola odissea per diversi svizzeri, di quelle che non è raro incontrare nei periodi di traffico intenso.

Un viaggiatore ticinese ha raccontato la propria esperienza: «Dopo un check-in gestito in modo approssimativo e con poca attenzione nei confronti dei passeggeri, ci hanno lasciati ad attendere la navetta fuori dall’aeroporto per 40 minuti, con 35 gradi e un tasso di umidità insopportabile. Nessuno si è preoccupato delle nostre condizioni di salute, non ci è stata offerta neppure una bottiglietta d’acqua. Diverse persone hanno iniziato ad accusare malesseri, vertigini e senso di spossatezza».

«Quando finalmente la navetta è arrivata - prosegue il lettore -, ci hanno stipati a bordo come bestiame, senza aria condizionata. Poi, una volta sotto l’aereo, siamo stati costretti ad attendere altri trenta minuti, respirando a fatica un odore nauseabondo. Ho avuto conati di vomito, nausea e un forte mal di testa che mi ha accompagnato per tutto il volo».

Il passeggero non intende prendere alla leggera quanto accaduto e ha già manifestato l’intenzione di richiedere un risarcimento alla compagnia aerea.

Ma la giornata, già segnata dal disagio, è stata ulteriormente messa alla prova da un tentativo di truffa. «Ho raccontato l’accaduto su X, pubblicando alcune foto. Poco dopo mi ha contattato una sedicente società, spacciandosi per la compagnia aerea. Fingendo di volermi assistere nella procedura di rimborso, ha cercato di ottenere i dati della mia carta di credito. Insomma, hanno tentato di "scammarmi"».

Un episodio sgradevole che, per fortuna, non è andato a buon fine. Ma che dimostra quanto sia facile, in momenti di stanchezza e vulnerabilità, cadere vittima di raggiri.

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