Aperto il concorso per un pretore supplente straordinario

Una designazione legata al progetto di trasformazione digitale della Giustizia ticinese.
BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha comunicato questa mattina che oggi è stato pubblicato sul Foglio ufficiale il concorso pubblico per la designazione del Pretore supplente straordinario presso la Pretura di Riviera, attivo al 50% e attribuito alla Pretura penale.
«Una designazione legata al progetto di trasformazione digitale della Giustizia ticinese, che figura tra gli indirizzi strategici definiti dal Governo in favore della Giustizia», spiega la nota stampa.
«Un progetto fondamentale, dato che solo grazie all’applicativo informatico ammodernato le Autorità giudiziarie ticinesi potranno interagire direttamente con la piattaforma justitia.swiss, sviluppata nel progetto nazionale “Justitia 4.0” ai fini dello scambio elettronico di atti giudiziari tra rappresentanti legali e Autorità, che sarà imposto dalla legge federale».
Il potenziamento straordinario della Pretura penale deriva in particolare dalla «necessità di sgravare il Pretore del Distretto di Riviera nella misura del 50%, con l’interessata che, oltre alle Preture, seguirà i lavori d’introduzione del software aggiornato anche presso la Pretura penale e le Giudicature di pace. Vista la durata dell’incarico sino al 31 maggio 2030, le tempistiche definite dello stesso nonché per ampliare il ventaglio degli interessati, il Governo ha indetto un concorso pubblico, aperto sino al 13 agosto 2025».
La trasformazione digitale della Giustizia ticinese «procede dunque in modo spedito, richiamando il Messaggio n. 8600 licenziato dal Consiglio di Stato il 9 luglio 2025, che contempla, oltre ai potenziamenti straordinari legati al progetto di trasformazione digitale che in una prima fase tocca le Preture e il Ministero pubblico, anche il potenziamento ordinario della Pretura penale e la rispettiva modifiche delle competenze sanzionatorie. Tutte decisioni che seguono gli indirizzi strategici definiti dal Governo in favore della Giustizia ticinese, con la trasformazione digitale che modificherà in modo importante il lavoro delle Autorità giudiziarie, con l’obiettivo di migliorarne ulteriormente il funzionamento a beneficio della cittadinanza e della collettività».