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OLIVONE

Annemarie e Tiziano lasciano l'Osteria Centrale dopo 36 anni

Un sogno che si è realizzato, la definiscono così la loro attività spesa per oltre tre decenni in Val di Blenio. Ora alla ricerca di qualcuno che possa raccogliere il testimone.
tio.ch/DECA
Annemarie e Tiziano lasciano l'Osteria Centrale dopo 36 anni
Un sogno che si è realizzato, la definiscono così la loro attività spesa per oltre tre decenni in Val di Blenio. Ora alla ricerca di qualcuno che possa raccogliere il testimone.

OLIVONE - Aprire un ristorante e leggere un libro davanti al camino, in una casa ristrutturata dal suo compagno di vita. Erano questi i rispettivi sogni di Annemarie Emch - conosciuta ai più come Anna - e Tiziano Canonica, titolari dell’Osteria Centrale di Olivone. Sogni che, a distanza di 36 anni, possono dire di aver realizzato. E ora, dopo 29 anni come ristorante e sei come affittacamere, sono pronti a passare il testimone a qualcuno che voglia continuare la loro avventura.

Occhi azzurri e volto sorridente, seduti fianco a fianco, Annemarie e Tiziano raccontano gli inizi di questa meravigliosa avventura. «Tutto è cominciato nel gennaio del 1989, anche se l’accordo era stato già definito nell’ottobre dell’anno prima. È da allora che abbiamo preso casa qui e avviato l’attività», dice Annemarie.

Non originari della Valle di Blenio, il destino li portò a fermarsi al cospetto del Sosto. «Ho sempre avuto il desiderio di lavorare nel settore - spiega lei -. Tiziano, nel frattempo, si era innamorato di quella che poi sarebbe diventata la nostra casa. E così siamo rimasti».

Nata a Savognin (Grigioni), Annemarie ha vissuto in diversi cantoni seguendo il padre, ingegnere specializzato in dighe. «Mi sono spostata spesso, finché sono arrivata qui e qui ho deciso di restare». Pure Tiziano non è cresciuto in valle. «Sono nato a Zurigo, ma la mia famiglia ha origini ticinesi, di Corticiasca. Inizialmente volevamo rimanere qui per cinque o dieci anni, al massimo. Alla fine ne sono passati 36».

Ma perché la decisione di restare? «Abbiamo investito tempo, energie e cuore in questo luogo». E proprio Tiziano, architetto, ha ristrutturato sapientemente la casa. «Ci siamo innamorati della valle, delle montagne, della comunità. La gente ci ha accolti a braccia aperte, indirizzandoci verso una cucina autentica e legata al territorio. Ed è per quella che eravamo conosciuti», sottolinea. Fin dall’inizio hanno scelto di lavorare con prodotti locali: carni, formaggi, verdure biologiche coltivate da contadini della zona. «È stato il nostro modo per radicarci e sostenere l’economia del posto», ribadisce Annemarie.

Un viaggio lungo 36 anni - Trentasei anni vissuti intensamente e «trascorsi troppo in fretta», dicono. Segnati dalla passione e dall'impegno riposti nella loro attività. I momenti difficili, tuttavia, non sono mancati. Soprattutto all’inizio quando i «tassi ipotecari erano altissimi e turni massacranti. Abbiamo lavorato anche 14 ore al giorno per 70 giorni consecutivi».

I ricordi più belli sono legati alla comunità: «I carnevali a tema, i concerti, i teatrini, le grigliate, le cene comunitarie: eventi che richiamano la gente del paese. Abbiamo ospitato persino dei matrimoni».

Poi, nel 2019, con il raggiungimento dell'età pensionabile di Annemarie «Abbiamo deciso di rallentare il ritmo e abbandonare il ristorante, proseguendo come pensione, servendo colazioni e cene ai nostri ospiti. Una soluzione che ci ha permesso di superare anche la pandemia», racconta Annemarie.

Conciliare lavoro e famiglia, quando si trascorrono 24 ore su 24 insieme non è stato sempre facile. «Abbiamo imparato a dividerci i compiti. Io mi occupavo della cucina, Tiziano della contabilità e dell’organizzazione». A volte le discussioni capitavano, ammette lui con il sorriso sulle labbra, «ma l’importante è sempre stato ritrovarsi e risolvere insieme».

Un turismo che cambia - Nel corso di questi tre decenni hanno potuto osservare il cambiamento del profilo dei visitatori. «Negli anni Novanta c’erano più famiglie, più anziani, più gente del posto. Oggigiorno i turisti arrivano da fuori cantone, spesso sono svizzeri tedeschi, a volte stranieri. Arrivano qua per fare delle escursioni e si fermano da una notte fino a una settimana».

Il ricordo va poi a due o tre anni fa, quando «un giorno - improvvisamente - alla nostra porta si sono presentati quattro ragazzi cinesi. Cercavano il Cervino. Erano chiaramente finiti nel posto sbagliato, ma stremati dal viaggio li abbiamo ospitati per la notte. Erano partiti da Losanna il giorno stesso, ma il navigatore li aveva portati qui».

Un nuovo inizio... per qualcun'altro - Da qualche mese, sul sito dell’Osteria Centrale è comparso un annuncio: «Cerchiamo un cambiamento e vorremmo vendere la nostra proprietà», si legge. «La vita in valle può rappresentare un’opportunità, ma serve una visione e una presenza forte nella comunità. Serve una vera vocazione - puntualizzano -. L’Osteria potrebbe trasformarsi in qualcosa di nuovo: una struttura stagionale, un punto di ritrovo con proposte alternative».

Cosa farete dopo? «Ancora non lo sappiamo. Speriamo soltanto che qualcuno possa proseguire quello che è stato iniziato, magari sotto un'altra forma».

Il sogno di Annemarie e Tiziano si è dunque realizzato. E mentre guardano con serenità a un possibile passaggio di testimone, proseguono nelle loro passioni: Tiziano dipinge il Sosto, la montagna che li ha accompagnati per una vita, e Annemarie modella la ceramica, dando forma a ricordi e suggestioni della valle. Segni di un incanto che continua, anche oltre l’osteria.

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COMMENTI
 

Zeno 2 mesi fa su tio
Mi dispisce, siete stati bravissimi e vi auguro una bella pensione e tanta salute, chissà se il caro Tiziano Canonica si fa vedere una volta al sul paesell d'origine ?, spero. auguri

Lupo Alberto 2 mesi fa su tio
Bella storia. Fortuna loro erano proprietari del posto e il costo dell’ “affitto” erano gli interessi, e le spese di manutenzione. Non uno scherzo, ma stimabili con una certa sicurezza.

F/A-19 2 mesi fa su tio
Risposta a Lupo Alberto
Magari neanche, nessun debito con le banche? Possibile, sarebbe una buona soluzione anche per la propria abitazione, magari più modesta ma interamente di proprietà.

Zeno 2 mesi fa su tio
Risposta a F/A-19
??? poss

Edulis 2 mesi fa su tio
Il grande suter ? 😎

Golf67 2 mesi fa su tio
Risposta a Edulis
Se si sente migliore, ci potrebbe andare lei..
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