«Vanno come pazzi»

Preoccupazione attorno all'Ex macelleria Efra, teatro di due incidenti simili in pochi anni e diversi altri in passato. Cantone e Comune prenderanno provvedimenti?
GORDOLA - Uno schianto brutale. Sempre contro quella macelleria chiusa nel 2020. A Gordola c'è chi è preoccupato dopo l'incidente di giovedì 3 luglio. «Se ci fosse stato qualcuno sul marciapiede, ci sarebbe scappato il morto», racconta una persona che abita nei paraggi. Il giovane conducente invece se l'è cavata con qualche graffio. «Ma c'è chi dice che andava forte», sussurra un signore.
Curva a gomito – Chi conosce bene l'ex Macelleria Efra sa che in passato ci sono stati diversi incidenti simili. Forse in un passato troppo lontano per potere prendere provvedimenti? «Alcuni viaggiano come pazzi e non riescono a prendere la curva a gomito. E vanno a sbattere. In passato ne abbiamo visti diversi di casi così».
Solo tre casi negli ultimi 14 anni – Già, ma cosa si intende per passato? «All’altezza dell’ex-macelleria Efra – fanno sapere dai Servizi della Divisione cantonale delle costruzioni – dal 2011 si è registrato un unico evento risalente al 4 maggio 2022. Un altro sinistro è occorso nel 2024 ma è avvenuto 15-20 metri prima. Entrambi gli incidenti sono da ricondursi allo stato psicofisico dei conducenti. Per quanto riguarda l’incidente dello scorso 3 luglio non abbiamo riscontri in quanto le indagini sono tuttora in corso».
Forse cambia la segnaletica – Ma tutti coloro che dopo questo schianto si aspettano qualche deterrente resteranno delusi? Una residente ha anche scritto al Comune chiedendo l'introduzione di un semaforo intelligente o di qualche altro provvedimento. Dal Cantone riprendono: «Il segmento stradale presso l’incrocio di via San Gottardo con via Gaggiole non evidenzia carenze dal profilo della sicurezza stradale, dove l’infrastruttura viaria è dunque da ritenersi confacente alle esigenze dei diversi vettori di traffico. Tuttavia per migliorare ulteriormente la percezione della curva, stiamo valutando congiuntamente al Comune, possibili provvedimenti aggiuntivi di segnaletica».
Niente dossi – Nessun dissuasore di velocità invece. E sono gli stessi Servizi della Divisione delle costruzioni a evidenziarlo. «Per quanto attiene a interventi di moderazione del traffico quali sono i dossi, questi non possono più venire ragionevolmente attuati all’interno dell’abitato in quanto in contrasto con le finalità legislative volte a contenere l’impatto acustico del traffico motorizzato».
«Chi guida sia più responsabile» – René Grossi, municipale e capo del Dicastero Sicurezza Pubblica, ammette: «Siamo valutando la situazione. Un potenziamento della segnaletica potrebbe aiutare. Però parliamoci chiaro: sono i conducenti che vanno sensibilizzati. Nella storia della macelleria, andando indietro negli anni (quindi anche considerando il periodo prima del 2011), ci sono stati oltre quindici incidenti. E quasi tutte le volte il comportamento di chi guidava non era proprio corretto».


























