Cerca e trova immobili
CANTONE

"Il mio medico ha 80 anni": «Rischi inutili, è preoccupante»

In Ticino esercitano 29 medici di 80 anni o più. E gli over 65 sono ben 317. «Ci sono i controlli», replica Franco Denti, presidente dell’Ordine dei medici.
Deposit (simbolica)
"Il mio medico ha 80 anni": «Rischi inutili, è preoccupante»
In Ticino esercitano 29 medici di 80 anni o più. E gli over 65 sono ben 317. «Ci sono i controlli», replica Franco Denti, presidente dell’Ordine dei medici.

BELLINZONA - A 80 anni compiuti un medico neocastellano può continuare a esercitare la sua professione. Lo ha stabilito il mese scorso il Tribunale federale, accogliendo il ricorso da lui sporto nei confronti del Canton Neuchâtel, che aveva introdotto un limite di età di 80 anni per l’esercizio della professione e gli aveva revocato la licenza d’esercizio.

Intanto in Ticino, stando ai dati fornitici dall’Associazione professionale dei medici svizzeri (FMH), sono 29 i medici ultraottantenni che esercitano la professione, e ben 317 fanno parte della categoria 65+ (il 16% del totale). In questa fascia, nello specifico, si contano 55 medici tra i 75 e i 79 anni, 79 tra i 70 e i 74 anni e 154 tra i 65 e i 69 anni.

A livello svizzero, i medici ultraottantenni sono invece 452, mentre ben 5’381, il 13%, sono over 65. 

Per Susanne Gedamke, direttrice dell’Organizzazione svizzera dei pazienti (OSP), la sentenza del Tribunale federale «è molto preoccupante»: «A nostro avviso continuare a esercitare la professione a 80 anni comporta rischi inutili». 

«Calano reazione, concentrazione e motricità» - A 80 anni, spiega, «si ha indubbiamente una vasta esperienza professionale e molte conoscenze. L'età di per sé non è un criterio di qualità. Tuttavia, continuare a esercitare la professione a quest'età avanzata è discutibile». E le ragioni elencate sono diverse:

- «Con l’avanzare dell’età, la velocità di reazione, la concentrazione, la memoria e la motricità fine spesso diminuiscono, anche in assenza di una malattia conclamata. Diagnostica, operazioni o conversazioni complesse richiedono la massima attenzione, che statisticamente è meno frequentemente garantita in età avanzata».

- «Gli errori medici possono avere conseguenze gravi. Un rischio aumentato dovuto a limitazioni legate all’età non è accettabile. Anche durante esami di routine, una scarsa capacità di comprensione può portare a errori (ad esempio, un’interpretazione errata dei sintomi o dei valori di laboratorio)». 

- «La medicina si sviluppa rapidamente: diagnostica supportata dall’intelligenza artificiale, nuove linee guida, farmaci, sistemi digitali. È lecito chiedersi se i medici in età avanzata siano ancora in grado di comprendere e applicare pienamente questi sviluppi, soprattutto se lavorano isolati nel loro studio»

- «La responsabilità verso i pazienti richiede non solo una qualifica formale, ma anche capacità di autocritica. Chi non è in grado di fare un passo indietro può mettere a rischio gli altri. Bisognerebbe sempre porsi la domanda: a chi giova il continuare a lavorare oltre gli 80 anni: al medico stesso o ai suoi pazienti?». 

Denti: «Siamo una popolazione anziana» - Di tutt’altra opinione Franco Denti, presidente dell’Ordine dei medici del Canton Ticino. «È vero che ormai siamo una popolazione anziana, ma condivido la decisione presa dal Tribunale federale, perché il medico di Neuchâtel è un medico di famiglia». 

Rispetto alla problematica generale Denti sottolinea invece che «in Ticino, dopo i 70 anni, il medico è obbligato a sottoporsi a dei controlli ogni due anni. E a livello svizzero, per mantenere il titolo di specialista, è obbligatorio svolgere 80 ore annue di aggiornamento continuo». 

Chirurghi sotto la lente - Per quanto riguarda invece le attività chirurgiche, «la Società svizzera di chirurgia sta valutando se è il caso di introdurre un tetto massimo di 70 anni», riferisce Denti, precisando che in quell’ambito «un limite di età, a mio avviso, sarebbe consigliabile». 

Per contro, per quanto concerne «le altre specialità più intellettuali», Denti sostiene che «se un medico è in buona salute e segue la formazione continua, il proseguimento dell’attività anche in età più avanzata è un valore aggiunto. Va detto poi, che non ci sono molti medici che vogliono lavorare fino e oltre gli 80 anni, e in futuro probabilmente ce ne saranno sempre meno», conclude.

«C'è carenza di medici» - L’FMH, infine, si dice «favorevole a un limite di età flessibile, perché il contributo della generazione del baby boom è inestimabile per il sistema sanitario, soprattutto in considerazione dell'attuale carenza di medici». Per l’associazione «è importante rilevare che l'esercizio della professione oltre l'età pensionabile è soggetto a condizioni di qualità, in particolare all'ottenimento di un diploma di formazione continua e di una licenza di esercizio. Le società mediche specialistiche possono inoltre definire ulteriori requisiti».

I chirurghi e il test dell'associazione di categoria - La Società Svizzera di Chirurgia, dal canto suo, ci informa che in realtà non sta valutando di introdurre un tetto massimo di 70 anni per l'esercizio della professione. «Non esistono attualmente strumenti standardizzati per valutare in modo obiettivo le capacità dei chirurghi anziani», spiega il presidente Raffaele Rosso. «Le valutazioni esistenti (test cognitivi, giudizi tra pari, simulatori) hanno limiti significativi. È anche noto che i medici tendono a sovrastimare le proprie competenze, rendendo necessarie valutazioni esterne e regolari, non solo legate all’età».

«Per rispondere a questa sfida, la SGC ha sviluppato un Senior Surgeons Assessment, disponibile su base volontaria per tutti i chirurghi dai 55 anni in su». L'obiettivo «non è porre limiti, ma offrire sicurezza per pazienti e chirurghi, una protezione legale, un riconoscimento professionale, un'opportunità di identificare e correggere eventuali limiti e uno strumento per pianificare il futuro professionale. L’assessment si articola in tre fasi: Colloquio personale: analisi dello stato di salute, attività attuale e aspettative. Osservazione pratica: esecuzione di un intervento osservato da due esperti. Valutazione del team: colloqui con anestesisti e personale di sala operatoria. Tutti i dati vengono raccolti in un rapporto standardizzato. In caso di esito positivo, viene rilasciato un certificato dalla SGC».

Il risultato dell’assessment, viene precisato, «è confidenziale e privo di conseguenze legali. Solo in casi estremi (grave rischio per i pazienti e mancata risposta correttiva) la SGC si riserva il diritto di informare l’autorità cantonale. Nel 2022 una fase pilota ha coinvolto sei chirurghi, tutti ritenuti idonei. L’esperienza ha permesso di affinare il metodo e suggerisce ripetizioni quinquennali a partire dai 55 anni».

FHMMedici attivi in Ticino per fascia di età
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
COMMENTI
 

aletoro0 2 mesi fa su tio
Non vedo l’ora di avere soltanto medici millennial… o addirittura, perché non farsi curare dall’intelligenza artificiale? O dall’idiozia naturale? Ma per favore! L’importante sono le capacità, non è l’età se una/o è in grado di esercitare la propria professione! Ricordatevi che l’unica alternativa a invecchiare è morire giovani… io preferisco non morire giovane!

Aaahhh 2 mesi fa su tio
A dimostrazione dei redditi faraonici che hanno. Altrimenti non lo farebbero.

Mami1674@yahoo.it 2 mesi fa su tio
sfido chiunque a trovare uno specialista che ti corre a casa a qualsiasi ora anche della notte e dei festivi, o che ti riceva in studio anche oltre l'orario di lavoro. Inoltre passando attraverso il medico di famiglia ottieni gli appuntamenti dallo specialista più velocemente.

Emib5 2 mesi fa su tio
Che problema c'è? Ogni persona è libera di scegliere il proprio medico, anche se anziano.

Edulis 2 mesi fa su tio
Over 65 a casa …. Roba da matti, ma godetevi la pensione, largo ai giovani…

Maverik 2 mesi fa su tio
Risposta a Edulis
Certo … infatti i giovani non vogliono fare i medici di famiglia o generalisti, chiamateli come volete. Questi sono ancora nei paesi e operano a qualsiasi ora. Togliamo e corriamo dagli specialisti o PS per ogni cosa poi assaltiamo le casse malati per gli aumenti

Maverik 2 mesi fa su tio
Ma anche incentivare i generici perché troppo spesso vogliono tutti andare verso le specializzazioni e questi sono i risultati. Anche il mio medico di famiglia è anziano ed è da anni che cerca qualcuno che gli rilevi lo studio

gattoesaltato 2 mesi fa su tio
Risposta a Maverik
a parte il fatto che un medico di medicina generale serve solo a se stesso, meglio avere specialisti ! Puntare sui farmacisti che alla fine hanno seguito gli stessi studi con in più una maggiore conoscenza dei medicamenti che invece spesso i medici di famiglia dispensano a vanvera.

Idronte 2 mesi fa su tio
Risposta a gattoesaltato
Non capisco il commento: il curriculum di Medicina Interna differisce enormemente da quello di un farmacista. Non si tratta solo di farmacologia e biochimica, ma anche di anatomia, fisiologia, patologia, patofisiologia,... ed una buona base delle varie specialità; l'interpretazione del labor, radiografie, dei vari esami paraclinici,... la gestione di un paziente internistico complesso sarebbe impossibile per un farmacista mentre lo specialista guarderebbe solo pes al cuore, al fegato, al al al al .. Già visto un farmacista lavorare in reparto? In PS? In Cure intense? Che un medico generico abbia meno nozioni di un internista ok, ma a parte che ora le due discipline sono purtroppo unificate, ma comunque anche un generico sa gestire un paziente in toto. Poi c'è il discorso dei costi. Una medicina specialistica sarebbe estremamente più costosa ed il rischio di perdere a visione d'insieme enorme. Spesso trovo delle ragioni anche in chi non la pensa come me, Qua assolutamente no. Infine ogni medico con un pò di senno prescrive i principi attivi (meglio scritto: i generici). Ah: medico di famiglia oggi a causa dei picchetti e del rischio di fallimento vista la destrutturazione della professione è un mestiere molto a rischio, non vale più la pena farlo. Quindi forse andrà come dice lei. Peccato, perché filtra un sacco di roba a prezzi molto minori. Se poi uno fa pagare 50 fr un mail son c...i suoi (sfogo dato il commento sorry)

Mami1674@yahoo.it 2 mesi fa su tio
Risposta a gattoesaltato
facile dire "largo ai giovani " quando nessun giovane vuol più fare il medico generico di famiglia. Il mio medico sarebbe in età da pensione, ma io ringrazio il cielo che pratichi ancora. Dopo 45 anni mi conosce come nessun altro. Inoltre è più attivo di tanti ventenni che conosco.

M70 2 mesi fa su tio
lavorare qualche anno in più si ok a supporto dei giovani laureati e togliere il numero chiuso alla formazione.

Blobloblo 2 mesi fa su tio
Fuori di testa
NOTIZIE PIÙ LETTE