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LUGANO

Lugano, ecco il secondo rapporto di sostenibilità

La Città: «Confermato l'impegno a comunicare in modo trasparente le diverse iniziative promosse nei settori ambientale, sociale, economico e della governance».
Ti-Press
Fonte Città Lugano
Lugano, ecco il secondo rapporto di sostenibilità
La Città: «Confermato l'impegno a comunicare in modo trasparente le diverse iniziative promosse nei settori ambientale, sociale, economico e della governance».

LUGANO - Secondo rapporto di sostenibilità per la città di Lugano.

«Redatto secondo gli standard GRI (Global Reporting Initiative), «presenta un quadro aggiornato delle politiche settoriali di riferimento e dei progetti implementati dall’Amministrazione comunale per favorire lo sviluppo sostenibile; raccoglie le buone pratiche di un approccio responsabile a livello sociale, ambientale, economico e della governance, con l’obiettivo di fornire una base informativa oggettiva e solida per orientare le decisioni future e mantenere un dialogo aperto e trasparente con la cittadinanza».

Rispetto alla prima edizione pubblicata nel 2023, il nuovo rapporto introduce tre novità. «Per la prima volta, l’analisi dei temi materiali di sostenibilità è stata estesa all’intera cittadinanza, con l’obiettivo di rafforzare il coinvolgimento dei portatori di interesse. A tal fine, è stato diffuso un questionario online anonimo, al quale hanno partecipato 600 persone. Diversamente da quanto avvenuto in occasione del primo Rapporto di sostenibilità – in cui erano stati coinvolti unicamente stakeholder selezionati dall’Amministrazione – questa nuova modalità ha permesso un approccio più inclusivo e partecipativo».

Un secondo aspetto riguarda «l’analisi comparativa tra Lugano e altre città svizzere per esaminare e confrontare la qualità delle rispettive pratiche di monitoraggio e rendicontazione in materia di sostenibilità. L’analisi ha preso in considerazione le città con una popolazione maggiore di Lugano (Zurigo, Ginevra, Basilea, Berna, Losanna, Lucerna, San Gallo e Winterthur); l’Amministrazione federale (con i suoi due Rapporti del Consiglio Federale sulla sostenibilità dell’Amministrazione federale) e le principali organizzazioni indipendenti che si occupano di confrontare realtà urbane da un punto di vista della sostenibilità».

Il terzo elemento inserito «riguarda l’ampliamento del perimetro di rendicontazione delle emissioni di gas serra per il 2023. Sono state incluse nuove categorie di emissioni indirette secondo il GHG Protocol: oltre alle emissioni dirette (Scope 1) e a quelle legate all’elettricità acquistata (Scope 2), sono ora considerate anche alcune emissioni indirette (Scope 3), come quelle derivanti dagli spostamenti di lavoro, dal pendolarismo del personale e dall’energia acquistata».

Città di Lugano

Il Rapporto – così come già sviluppato nella prima pubblicazione - si articola intorno a quattro pilastri tematici – Ambiente, Persone, Governance e Finanze – che guidano «l’Amministrazione e riflettono le priorità strategiche della Città. L’ambito ambientale occupa un ruolo centrale, con particolare attenzione alla tutela delle risorse naturali e alla riduzione dell’impatto climatico. Il pilastro sociale evidenzia gli sforzi per garantire inclusione, accessibilità e benessere, mentre la sezione dedicata alla governance ribadisce l’importanza di una leadership pubblica trasparente, etica ed efficace».

L’ultimo ambito esaminato sono le finanze pubbliche: «Un uso attento, efficiente e responsabile delle risorse è alla base di una politica finanziaria capace di sostenere nel tempo obiettivi sociali, economici e ambientali, generando valore per l’intera collettività. In linea con le Linee di sviluppo “Lugano Duemilatrenta", la Città intende consolidare questo approccio virtuoso, perseguendo un equilibrio finanziario duraturo che consenta di affrontare con responsabilità le sfide future».

Nel cammino verso pratiche sempre più sostenibili, «la Città di Lugano può contare sul Piano direttore comunale (PDCom) approvato dal Municipio il 24 ottobre 2024 e discusso in Consiglio Comunale nella seduta del 12 maggio 2025, che rappresenta uno strumento strategico fondamentale per delineare lo sviluppo territoriale di Lugano negli anni a venire. Il suo obiettivo è promuovere una pianificazione coordinata e sostenibile, ponendo le basi per l’armonizzazione dei Piani Regolatori dei quartieri secondo il concetto di costellazioni territoriali».

Attraverso questo approccio, il PDCom «valorizza le peculiarità di ogni area della città, favorendo uno sviluppo equilibrato e integrato che tenga conto delle sfide ambientali, sociali ed economiche».

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