Dietro le quinte di un set ticinese: «Un brivido speciale»



Abbiamo gettato uno sguardo su "La linea della palma", la serie tv che andrà in onda nel mese di dicembre sulla Rsi e la cui lavorazione è in pieno svolgimento
Abbiamo gettato uno sguardo su "La linea della palma", la serie tv che andrà in onda nel mese di dicembre sulla Rsi e la cui lavorazione è in pieno svolgimento
LUGANO - Ha suscitato grande curiosità nei media ticinesi (noi compresi) la giornata di porte aperte sul set de "La linea della palma", la nuova serie tv RSI con Hugofilm Features (Zurigo) e ARTE, in collaborazione con Indiana Production (Milano) e Central Productions (Lugano). La messa in onda è prevista per il 1° dicembre su RSI La1, poi l'anno prossimo su Srf e Rts.
«"La linea della palma" è un thriller che si svolge nel mondo dell'arte che, partendo dal vero furto della Natività del Caravaggio, racconta le sorti delle famiglie implicate nel colpo» e in tutto quello che ne consegue, ci ha spiegato il regista della serie, il ticinese Fulvio Bernasconi.
La lavorazione in Ticino è iniziata il 28 aprile e terminerà l'11 luglio, per complessivi 55 giorni di riprese. Quella odierna è stata incentrata su un set in interni, presso l'ex stabile Credit Suisse trasformato in un finto comando della Polizia cantonale. Finto, sì, ma piuttosto (anzi, decisamente) verosimile. La cura nei dettagli è tale da poter indurre in errore qualche passante poco attento. La scena alla quale abbiamo potuto assistere è un'affollata conferenza stampa, con tanto di folla di giornalisti e cameraman .
Il set aperto ci ha permesso di scambiare due parole con i protagonisti del progetto. A cominciare da Bernasconi, che ci affida un cauto bilancio di metà riprese. «Per ora va tutto bene, la produzione procede bene e siamo tutti contenti». Partendo dal presupposto che realizzare una serie «sia comunque impegnativo, non abbiamo incontrato difficoltà particolari». Resta la gioia di girare in casa: «Lavorare in Ticino per me è speciale, è quasi la mia prima volta. Farlo poi nella mia città natale... È un brivido speciale».
La protagonista de "La linea della palma" è l'attrice italiana Gaia Messerklinger. Interpreta Anna, «una giornalista che crede tantissimo nel suo lavoro e una donna che ha delle ferite. Che preferisce non guardare, ma la nostra storia la porterà invece a doverle osservare molto da vicino e a cercare di curarle». La vita personale e professionale di Anna s'intrecceranno «in modo molto drammatico». Anche lei traccia un bilancio, seppur parziale, di questo soggiorno ticinese: «È un set veramente incredibile, di professionisti molto bravi ma anche di esseri umani molto rispettosi. E poi la città è stupenda, è molto raccolta. È veramente un'atmosfera meravigliosa in cui lavorare».
A "giocare in casa" è invece Jasmin Mattei, che interpreta «Antigone Androvic, a capo della Polizia scientifica». L'essere stata scritturata per questo progetto le suscita «belle emozioni e grande gratitudine». Pur essendo ticinese, «è la prima volta che giro a Lugano», la città in cui vive. «È come un bel cerchio che ogni tanto si chiude».