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CHIASSO

Cavetti segreti e accendisigari: nella pancia delle auto dei trafficanti

Siamo stati a Brogeda con il gruppo specialisti visite della Dogana Sud. «Fondamentale l'intuizione degli agenti».
Cavetti segreti e accendisigari: nella pancia delle auto dei trafficanti
Davide Giordano tio/20min
Cavetti segreti e accendisigari: nella pancia delle auto dei trafficanti
Siamo stati a Brogeda con il gruppo specialisti visite della Dogana Sud. «Fondamentale l'intuizione degli agenti».

CHIASSO - La macchina viene sistemata con cura sul ponte sollevatore collocato nel piccolo garage della dogana di Brogeda. Alcuni agenti del gruppo specialisti visite della Dogana sud (GSV), attrezzi e cacciaviti in mano, iniziano a smontare in maniera meticolosa il mezzo, alla ricerca di sostanze stupefacenti o denaro di contrabbando. L’operazione, che richiede conoscenze meccaniche approfondite, può durare fino a quattro ore. Ma al termine, come sottolinea il responsabile del gruppo Tobia Ackermann, l’auto viene «restituita al legittimo proprietario dopo essere stata rimontata con cura».

L'intervista - Al microfono di tio.ch, Ackermann spiega cosa si intende per visite approfondite e come avvengono i controlli da parte del suo gruppo, sottolineando come, oltre all’analisi dei rischi, sia fondamentale «l’intuizione personale degli agenti al valico». A questo proposito, fra i tanti casi “curiosi” capitati al personale dell’UDSC, il responsabile ricorda una vettura con un meccanismo di occultamento piuttosto ingegnoso: «La macchina nascondeva 15 chili di droga. Per poterla trovare, era necessario agire sull’accendisigari, il cavetto e lo sbrinatore nella giusta sequenza.»

Il recente sequestro - In generale, sull'asse nord-sud (come anche in altre parti del Paese) «si verificano ripetutamente sequestri di sostanze stupefacenti - ci spiega Nadia Passalacqua, portavoce per la Svizzera italiana dell’Ufficio federale della Dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) - Proprio alcune settimane fa, è stato comunicato un caso recente in cui l'UDSC ha intercettato 30 chilogrammi di cocaina».

Importi sequestrati soprattutto destinati al mercato italiano - L’UDSC è un’autorità di constatazione: se durante i controlli viene rinvenuta la presenza di stupefacenti, questi sono consegnati alle autorità di perseguimento penale competenti. «Tuttavia - continua la portavoce - possiamo comunque affermare che le quantità che intercettiamo all'uscita sono verosimilmente destinate al mercato italiano».

«Difficile individuare le rotte» - Ciò non toglie che «una volta frammentata», la sostanza potrebbe rientrare in Svizzera attraverso altri canali e altri destinatari. Difficile prevedere con esattezza quali siano le rotte, in questo mercato così globalizzato diventa difficile individuarne una prestabilita».

Ketamina e cannabinoidi: sequestri raddoppiati - Nel 2024, a livello svizzero l'UDSC ha sequestrato un totale di 1607 kg di stupefacenti, tra cui marijuana, eroina, cocaina, anfetamine, metanfetamina e droghe sintetiche. Le quantità sequestrate di eroina (2024: 12 kg / 2023: 7 kg), cocaina (2024: 272 kg / 2023: 110 kg) e droghe sintetiche (2024: 175 kg / 2023: 84 kg), in particolare ketamina e cannabinoidi sintetici, sono praticamente raddoppiate. Le quantità sequestrate di marijuana (2024: 1'104 kg / 2023: 243 kg), così come quelle di anfetamine e metanfetamine (2024: 44 kg / 2023: 9 kg) sono aumentate notevolmente. Non si hanno dati relativi al Cantone, «ma la Dogana Sud contribuisce in modo significativo ai dati complessivi».

I veicoli con i nascondigli incorporati - Il contrabbando di droga è un fenomeno complesso e dinamico in continua evoluzione. «I trafficanti - aggiunge Passalacqua - sono noti per la loro ingegnosità e creatività nell'eludere le leggi e trasportare le loro merci illegali. I metodi che utilizzano sono spesso così sofisticati da riuscire a sottrarsi all'attenzione delle autorità». Uno dei metodi più comuni è l'uso di veicoli con nascondigli incorporati. «Questa tecnica viene costantemente perfezionata. È quindi importante che l'UDSC disponga di collaboratori ben istruiti e formati per contrastare queste tendenze».

Come si effettuano i controlli - I controlli vengono effettuati sulla base dell'analisi dei rischi e della situazione. «La mole di traffico e il numero di merci che transita tutti i giorni non consente chiaramente un controllo capillare. C'è da dire che sono diversi gli strumenti a disposizione, non da ultimo, alcuni collaboratori formati fanno parte di un gruppo specialista nelle visite di veicoli, che viene chiamato per visite specifiche alla ricerca di sostanze stupefacenti, denaro contaminato, armi o merce di contrabbando.».

L'occultamento nei veicoli - Queste merci «vengono nascoste a volte nei veicoli in appositi ricettacoli espressamente creati per trasportare queste sostanze o merci occultandole a un controllo.Insieme al gruppo specialisti visite vi sono altri ausili come ad esempio il gruppo cinofilo che con l'ausilio di cani formati può effettuare ricerche di sostanze stupefacenti».

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