«Trasformare le supplenze in incarichi»

Dopo averlo richiesto al Consiglio di Stato, il Sindacato VPOD sollecita anche i Comuni. «Venga trovata una soluzione».
BELLINZONA - Dopo avere richiesto al Consiglio di Stato l’adozione di un regime transitorio nell’ambito del nuovo Regolamento sulle supplenze, richiesta tuttora pendente, il Sindacato VPOD si è rivolto ai Comuni per trovare direttamente una soluzione almeno per i docenti supplenti a livello comunale.
A causa della modifica del Regolamento sulle supplenze in vigore dallo scorso primo gennaio - ricordiamo - è stata eliminata la trasformazione delle supplenze in incarico a partire dalla diciassettesima settimana. «Questa situazione - precisa il sindacato - ha disatteso le legittime aspettative dei diretti interessati, ma ha anche alimentato il precariato e la loro incertezza economica per il futuro. Gli stessi, sulla base della normativa applicabile al momento dell’assunzione, confidavano infatti in una stabilizzazione dell’impiego agli inizi del 2025».
Il sindacalista VPOD Edoardo Cappelletti ha pertanto inviato una lettera a tutti i Comuni ticinesi, al fine di chiarire la situazione nelle varie realtà comunali e di venire incontro ai supplenti comunali. «Nello specifico - precisa Cappelletti - è stato richiesto ai Municipi di indicare il numero di docenti supplenti toccati e, nel caso, se intendano trasformare queste supplenze in incarico indipendentemente dalla decisione cantonale. Questa misura rientrerebbe nell’autonomia comunale residua, sanerebbe le aspettative create in queste assunzioni a livello comunale e sarebbe compatibile con il nuovo Regolamento sulle supplenze. Essa darebbe inoltre un riconoscimento e un sostegno concreto a questa categoria penalizzata, la quale ha di fatto ricoperto la funzione del docente titolare senza godere delle relative garanzie professionali».