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«C'è un legame fra i mandati pubblici e le truffe sui crediti Covid?»

Interrogazione rivolta al Consiglio di Stato e firmata da Bignasca e dal gruppo della Lega.
Ti-Press
Fonte RED
«C'è un legame fra i mandati pubblici e le truffe sui crediti Covid?»
Interrogazione rivolta al Consiglio di Stato e firmata da Bignasca e dal gruppo della Lega.
BELLINZONA - «Chiediamo che il Governo fornisca risposte puntuali e precise al fine di chiarire quali misure verranno adottate per garantire il rispetto della legalità, la trasparenza e la fiducia nelle relazioni tra l’amministrazione pubblica e ...

BELLINZONA - «Chiediamo che il Governo fornisca risposte puntuali e precise al fine di chiarire quali misure verranno adottate per garantire il rispetto della legalità, la trasparenza e la fiducia nelle relazioni tra l’amministrazione pubblica e i partner privati». A scriverlo è Boris Bignasca e i deputati leghisti Stefano Tonini, Omar Balli, Maruska Ortelli, Stefano Quadri, Mauro Minotti, Andrea Sanvido, Sem Genini (gruppo Lega).

L'interrogativo di fondo è se esista un legame fra «i mandati pubblici presso l’amministrazione cantonale ticinese e le truffe sui crediti Covid». Nello specifico, domandano all'esecutivo se siano «in corso verifiche all’interno dell’amministrazione cantonale ticinese per identificare se e quali aziende, coinvolte in truffe sui crediti COVID, hanno attualmente mandati in essere con lo Stato». E ancora: «Quali meccanismi di controllo vengono adottati per evitare che aziende coinvolte in reati gravi possano ottenere o mantenere mandati pubblici?»

Sul tema della gestione dei mandati esistenti, i granconsiglieri chiedono «come intende procedere il Governo nei confronti delle aziende coinvolte in queste truffe che hanno contratti in essere con l’amministrazione cantonale». E poi: «Sono previste la sospensione o la revoca immediata di tali mandati? In caso contrario, quali motivazioni giustificano il mantenimento di questi rapporti?»

Per quanto riguarda la «tutela dell’immagine dello Stato», i deputati domandano «quali azioni intende intraprendere il Governo per garantire che la trasparenza e l’integrità delle relazioni commerciali dello Stato non vengano compromesse da collaborazioni con aziende condannate per reati gravi». Infine: «Sono previste verifiche o indagini interne per appurare eventuali responsabilità degli uffici cantonali che hanno concesso mandati a tali aziende?»

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