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Sciopero per il clima: «Formare il Gran Consiglio sui temi della crisi climatica».

Il movimento lancia una petizione con un'azione in Piazza Governo il prossimo 27 maggio
Foto TiPress
Fonte Sciopero per il clima Ticino
Sciopero per il clima: «Formare il Gran Consiglio sui temi della crisi climatica».
Il movimento lancia una petizione con un'azione in Piazza Governo il prossimo 27 maggio
BELLINZONA - Una petizione che porti all'istituzione di una seduta parlamentare dove i granconsiglieri e le granconsigliere dovranno essere formati sui temi della crisi climatica.È quello che propone Sciopero per il clima Ticino. Il lancio dell'iniz...

BELLINZONA - Una petizione che porti all'istituzione di una seduta parlamentare dove i granconsiglieri e le granconsigliere dovranno essere formati sui temi della crisi climatica.

È quello che propone Sciopero per il clima Ticino. Il lancio dell'iniziativa avverrà in occasione della seduta del Gran Consiglio di lunedì 27 maggio alle 13:30, «accompagnata da un’azione incisiva in Piazza Governo» si legge in una nota.

«La situazione a livello globale è sempre più catastrofica, l’ultimo anno, nel quale sono stati superati tutti i record di temperatura, ne è la dimostrazione più lampante» afferma Viola Forini (16 anni), «per questo è indispensabile che chi ha il potere di cambiare le carte in tavola - la politica - sappia davvero cosa deve fare».

Si preannuncia «un’azione scenica» con la quale gli ambientalisti vogliono «richiamare l’attenzione su questi aspetti fondamentali e ricordare all’opinione pubblica che il futuro di tutti noi è pericolosamente minacciato».

Per questo - dicono - «è necessario un deciso cambio di rotta nella lotta ai cambiamenti climatici, che finora però non si è verificato. Ed è proprio a ciò che puntiamo con la nostra petizione».

«Davanti ai fatti e alle evidenze scientifiche non si può rimanere impassibili, ecco perché chiediamo che chi ci rappresenta venga confrontato con gli scenari catastrofici verso i quali ci stiamo dirigendo se continuiamo a non agire. L’indifferenza è qualcosa che non possiamo più permetterci!» dice il diciottenne Davide Barro.

Gli esponenti del movimento ambientalista ritengono che «è importante che i politici prendano consapevolezza di quale grande potere hanno in quanto nostri rappresentanti. Sono loro - affermano - che possono per davvero cambiare le cose. Il destino di tutti e tutte noi è, in parte, nelle loro mani. Nella seduta, prevediamo anche, a questo proposito, una parte nella quale verranno presentate le azioni concrete ed efficaci che è possibile adottare a livello politico».

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