Casse malattia: «L'obbligo di contrarre va allentato»

Lo chiede il Consiglio nazionale. L'atto parlamentare è ora trasmesso al Consiglio federale.
BERNA - L'obbligo di contrarre che obbliga la casse malattia a rimborsare ogni fornitore di prestazioni autorizzato, medici o ospedali, va allentato. Ne è convinto il Consiglio nazionale che ha approvato oggi una mozione del "senatore" Peter Hegglin (Centro/ZG) con 113 voti contro 72 e 6 astenuti. Dalla proposta ci si attende una diminuzione dei costi sanitari.
Secondo la legge in vigore, gli assicuratori sono obbligati a stipulare un contratto con ogni fornitore di servizi autorizzato. Solo i criteri formali sono rilevanti per l'autorizzazione.
Attualmente, l'offerta eccessiva o la fornitura di servizi inefficiente non è un criterio preso in considerazione: fornitori di servizi sono quindi ampiamente liberi di scegliere dove operare, ciò che porta a concentrazioni in alcune aree e a una fornitura insufficiente in altre. In caso di offerta eccessiva, l'obbligo contrattuale dovrebbe quindi essere allentato, secondo l'autore della mozione.
Durante le discussioni una minoranza, sostenuta dalla consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, ha chiesto la bocciatura della mozione. Il sistema proposto mette in discussioni la libera scelta del medico, ha sostenuto Brigitte Crottaz (PS/VD). "Verrà premiata la redditività economica a discapito della competenze mediche", ha aggiunto. La ministra della sanità ha da parte sua sostenuto come il legislatore abbia già recentemente rafforzato il ruolo dei Cantoni nella gestione dell'offerta.
L'atto parlamentare è ora trasmesso al Consiglio federale, con l'incarico di attuarlo.