Cerca e trova immobili
CONSIGLIO FEDERALE

L'iniziativa fiscale del Centro «è da respingere»

Il Consiglio federale preferisce risolvere la discriminazione fiscale per le coppie sposate puntando sull'imposizione individuale.
Depositphotos (8th)
In ambito fiscale sposarsi non conviene...
Fonte ats
L'iniziativa fiscale del Centro «è da respingere»
Il Consiglio federale preferisce risolvere la discriminazione fiscale per le coppie sposate puntando sull'imposizione individuale.
BERNA - -L'iniziativa popolare del Centro volta a eliminare la discriminazione fiscale delle coppie sposate, denunciata dal Tribunale federale quarant'anni fa, va respinta. Lo sostiene il Consiglio federale, che preferisce risolvere il problema passa...

BERNA - -

L'iniziativa popolare del Centro volta a eliminare la discriminazione fiscale delle coppie sposate, denunciata dal Tribunale federale quarant'anni fa, va respinta. Lo sostiene il Consiglio federale, che preferisce risolvere il problema passando all'imposizione individuale. Dossier peraltro già nelle mani del Parlamento.

Attualmente, ha ricordato la consigliera federale Karin Keller-Sutter in conferenza stampa, le coppie sposate vengono tassate da cantoni e Confederazione come comunione economica. Ciò significa che i redditi dei coniugi vengono sommati. A tale somma viene poi applicato un coefficiente d'imposta che è inferiore rispetto alle persone singole.

Questo sistema premia le coppie con bassi redditi o con un solo salario disponibile. Le coppie che dispongono di due redditi sono invece fiscalmente penalizzate, per via della progressività delle imposte. Tale disparità era stata denunciata già nel 1984 da una sentenza del Tribunale federale.

Due iniziative incompatibili
Per porvi rimedio, ha ricordato Keller-Sutter che ha parlato di «visioni ideologiche», sono state depositate due iniziative popolari, che hanno approcci diversi e non compatibili tra di loro: l'iniziativa "Per un'imposizione individuale a prescindere dallo stato civile (Iniziativa per imposte eque)" depositata dalle Donne PLR e quella del Centro denominata"Sì a imposte federali eque anche per i coniugi - Basta con la discriminazione del matrimonio!". La prima si trova già sui banchi del Parlamento, il messaggio licenziato oggi dal Consiglio federale si concentra sulla seconda.

La proposta di modifica costituzionale del Centro, che a differenza di quella del PLR concerne soltanto l'imposta federale diretta, prevede esplicitamente il cumulo dei redditi dei coniugi nella dichiarazione d'imposta. Ciò esclude il passaggio all'imposizione individuale (come previsto invece esplicitamente dalla proposta delle Donne PLR). L'iniziativa del Centro domanda anche che i coniugi non siano svantaggiati dal punto di vista fiscale rispetto alle persone non sposate.

Iniziativa del Centro: due modelli
L'attuazione concreta spetterebbe al Parlamento, i possibili modelli dell'imposizione congiunta comprendono varie forme di splitting e il cosiddetto calcolo fiscale alternativo. Quest'ultimo modello verrebbe applicato nella fase transitoria, se tre anni dopo l'accettazione dell'iniziativa le disposizioni d'attuazione non fossero ancora pronte.

Concretamente, per i coniugi, oltre all'imposizione congiunta prevista dal diritto attualmente in vigore, verrebbe effettuato un calcolo fiscale alternativo sulla base delle tariffe vigenti e delle deduzioni per le persone non sposate. I coniugi dovrebbero pagare l'ammontare più basso.

Il calcolo alternativo dell'imposta sarebbe vantaggioso per le coppie sposate con redditi elevati e, soprattutto, nel caso di una distribuzione uniforme del reddito tre i due coniugi. Per le coppie sposate con una distribuzione ineguale del reddito, tale modello non comporterebbe alcun cambiamento, ha spiegato il vicedirettore dell'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) Fabian Baumer.

Con lo splitting i redditi delle coppie sposate verrebbero sommati e poi divisi per due. Ciò porterebbe a una riduzione dell'onere fiscale per le coppie sposate con un reddito elevato e una distribuzione equa.

Non imporre una soluzione al Parlamento
Per il Consiglio federale gli obiettivi degli iniziativisti sono condivisibili. L'iniziativa va tuttavia respinta, e un controprogetto non è previsto. Per Keller-Sutter non è opportuno iscrivere nella Costituzione il modello di imposizione. Ciò vale per le due iniziative, ha precisato (quella del Centro e quella delle Donne PLR, ndr.). La scelta va insomma lasciata al Parlamento.

Quest'ultimo ha del resto esplicitamente chiesto al Consiglio federale di preparare una modifica di legge per passare all'introduzione dell'imposizione individuale dei coniugi. Tale disegno funge anche da controprogetto indiretto all'iniziativa popolare delle Donne PLR. Il Consiglio federale sostiene tale controproposta.

Come accennato, il dossier sull'imposizione individuale è già nelle mani del Parlamento. Dopo un primo "sì" del Consiglio nazionale lo scorso settembre, gli Stati hanno iniziato la settimana scorsa a esaminarlo. Le principali decisioni in materia sono attese per lunedì. La riforma è però appesa a un filo: l'entrata in materia è stata votata con un solo voto di scarto, ha ricordato Keller-Sutter.

Neutralità rispetto allo stato civile
Tornando all'iniziativa del Centro, il Consiglio federale rileva che essa contiene anche un altro difetto: a differenza dell'imposizione individuale non garantisce la neutralità rispetto allo stato civile. L'opzione imposizione individuale corrisponde insomma meglio allo sviluppo della società, ha evidenziato la ministra delle finanze.

Con lo splitting la situazione delle persone non sposate potrebbe infatti peggiorare. Con il calcolo fiscale alternativo ci sarebbe una disparità di imposizione tra coniugi con reddito unico e quelli con doppio reddito.

Keller-Sutter ha fatto poi notare che con l'imposizione individuale gli incentivi all'occupazione sarebbero maggiori, a tutto vantaggio della parità tra donna e uomo. Tra gli argomenti a favore c'è anche il rafforzamento della posizione e l'indipendenza delle donne.

Non da ultimo, la proposta del Centro ha anche ripercussioni sulle entrate, anche se i mancati introiti dipenderebbero dal modello scelto. Con il calcolo fiscale alternativo si stima un minor gettito per 700 milioni - 1,4 miliardi di franchi all'anno.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Nini 7 mesi fa su tio
Ristornare un prelevamento fraudolento. Troppo oneroso? Vergogna!!!

Kelt 7 mesi fa su tio
E' importantissimo accettare l'iniziativa. Oggi due coniugi sposati in pensione percepiranno al massimo il 150% della somme delle due AVS mentre i conviventi, divorziati (vero o di comodo) e separati le percepiranno per intero. Perché deve essere punito chi ha lavorato una vita ed è sposato? L'assurdità infine è che due coniugi che divorziano l'anno prima di andare in pensione la percepiscono per intero...ma si deve davvero essere costretti a divorziare per aver un trattamento paritario?

Nini 7 mesi fa su tio
Tutto ciò che interessa al CF sono le minori entrate. Tutto si riduce malinconicamente a questo. Delle imposte eque, chi se ne frega.

LoveYourCountry 7 mesi fa su tio
L’iniziativa è da accettare!! È da anni (almeno 30) che si parla, parla e parla ma non si è mai fatto niente per eliminare questa discriminazione!! Adesso che finalmente qualcuno ha fatto un’iniziativa, il governo si è di colpo movimentato… sono sicuro che se l’iniziativa venisse rifiutata, passeranno altri 10 anni prima che il parlamento implementi qualcosa per migliorare la situazione!! Accettare l’iniziativa!!

boro 7 mesi fa su tio
Risposta a LoveYourCountry
L’iniziativa è da accettare!! Invece di fare polemiche inutili , perche non fanno il sistema dei due binari, i coniugi che lavorano al 100% dovrebbero percepire il 200% . invece chi lavora per coprire i contributi del coniuge dovrebbe percepire il 150% in modo che si camini su due binari senza penalizzare le copie sposate che versano i loro contributi al 100%. Io votero`si si al cambiamento. voglio proprio vedere come riesce a vivere con 3700 franchi al mese la signora Elisabeth Baume-Schneider farebbe la fame.

andrea28 7 mesi fa su tio
...e contemporaneamente che la pensione non venga decurtata per i coniugi, chi paga i contributi riceva ciò che gli spetta.

Equalizer 7 mesi fa su tio
Sono 40 anni che attendo l'imposizione separata, ognuno si paga le proprie e fine del circo.

Marking 7 mesi fa su tio
La stima per il minor gettito è stata fatta con lo stesso calcolatore che hanno usato per l'AVS??? chiedo per un amico.
NOTIZIE PIÙ LETTE