Cerca e trova immobili
LOSANNA

Razzisti, sessisti e antisemiti, i messaggi WhatsApp inguaiano 4 poliziotti. Sospesi

La Procura scopre una chat con contenuti offensivi e razzisti in relazione al caso del poliziotto col pollice alzato
20 minutes/ Print RTS
Razzisti, sessisti e antisemiti, i messaggi WhatsApp inguaiano 4 poliziotti. Sospesi
La Procura scopre una chat con contenuti offensivi e razzisti in relazione al caso del poliziotto col pollice alzato

LOSANNA - Un nuovo caso scuote la polizia di Losanna. Quattro agenti sono stati sospesi dopo che il Ministero pubblico ha scoperto, nell’ambito di un’inchiesta, due gruppi WhatsApp nei quali circolavano messaggi dal contenuto razzista, antisemita, sessista e discriminatorio. In uno erano presenti rispettivamente sei e quarantotto membri, tutti agenti o ex agenti.

L’indagine è collegata alla cosiddetta “vicenda del pollice alzato”: nel 2018 un agente era stato immortalato accanto a un graffito in memoria di Mike Ben Peter, cittadino nigeriano morto durante un’operazione antidroga. L’immagine, diffusa dalla trasmissione televisiva “Mise au Point” della RTS nel 2023, aveva portato l’avvocato della famiglia della vittima a sporgere denuncia penale.

Durante l’inchiesta, i magistrati hanno scoperto che l’agente del “pollice alzato” non era l’unico ad aver avuto comportamenti discutibili. Nei gruppi WhatsApp, chiusi nel 2023 frequentati da ex e attuali poliziotti, sono emersi contenuti scioccanti: una foto definita «una buona negresse» riferita a un uomo nero, un’immagine di una persona con sindrome di Down con la didascalia «Je vais cuisiner un t’risotto», oltre a riferimenti a Hitler e al Ku Klux Klan. A quanto pare almeno una cinquantina di agenti hanno visto i messaggi senza mai informarne i superiori.

L'amministrazione cittadina è stata informata dell'esistenza dei gruppi il 15 agosto. Il Municipio di Losanna si è detto «profondamente colpito e scandalizzato», sottolineando che «tali comportamenti minano la credibilità della polizia e la fiducia che la popolazione deve poter riporre nelle forze dell’ordine». Per questo i quattro agenti identificati sono stati sospesi, con la possibilità di ulteriori provvedimenti fino al licenziamento.

Parallelamente, la Città ha annunciato un piano d’azione che prevede sanzioni esemplari, nuove indagini interne e una riforma della cultura di lavoro all’interno del corpo di polizia comunale. Nel frattempo, l’inchiesta penale aperta dal Ministero pubblico resta in corso.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
NOTIZIE PIÙ LETTE