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ZURIGO

Dopo la minaccia di sfratto, gli appartamenti "Sugus" finiscono su Airbnb

Mentre la maggior parte dei 100 inquilini coinvolti ha presentato ricorso contro la decisione di sfratto, circa 30 hanno rinunciato ad intraprendere azioni legali.
20min/Celine Trachsel
Fonte Blick
Dopo la minaccia di sfratto, gli appartamenti "Sugus" finiscono su Airbnb
Mentre la maggior parte dei 100 inquilini coinvolti ha presentato ricorso contro la decisione di sfratto, circa 30 hanno rinunciato ad intraprendere azioni legali.

ZURIGO - Dopo lo sfratto la beffa. Il caos che avvolge il complesso residenziale “Sugus” di Zurigo continua ad alimentare speculazioni. 

Nel dicembre 2024, oltre 100 inquilini hanno ricevuto la disdetta dei loro appartamenti (con termine ultimo fissato al 30 settembre 2025), poiché la proprietaria, Regina Bachmann, 59 anni, recentemente subentrata come erede di tre complessi residenziali, intendeva trasformare gli attuali alloggi a prezzi accessibili in appartamenti di lusso.

Gli sfratti avevano all’epoca suscitato la forte protesta degli stessi inquilini e di centinaia di simpatizzanti, scesi in strada a manifestare contro la decisione della proprietaria.

La lotta legale contro lo sfratto non è ancora conclusa, ma nel frattempo Bachmann si sta già muovendo: sulla piattaforma Airbnb sono infatti apparsi i primi annunci degli appartamenti del complesso Sugus.  

«Benvenuti nel vostro spazioso appartamento di design in un quartiere alla moda di Zurigo», si legge in un annuncio pubblicitario per un appartamento pubblicizzato come "oasi di design». L'appartamento di 4,5 locali può ospitare sei persone. «Ideale per famiglie, gruppi di amici o team aziendali», prosegue la descrizione.

Piccola differenza: un mese intero dell’”oasi del design” costa poco meno di 14mila franchi. Secondo quanto anticipato dal quotidiano Republik, invece, l’affitto mensile dell’appartamento ammonta a 1’900 franchi. 

Non è chiaro per quanti appartamenti Bachmann stia cercando nuovi inquilini, anche tramite Airbnb. Secondo il quotidiano "Republik", diversi inquilini hanno osservato appartamenti vuoti arredati nelle ultime due settimane. Inoltre, sono state installate telecamere e dispositivi per accedere all'edificio "Sugus" tramite codice. Un inquilino ha segnalato al portale online che finora sono stati arredati tra i 12 e i 15 appartamenti. 

Mentre la maggior parte dei 100 inquilini coinvolti ha presentato ricorso contro la decisione di sfratto, circa 30 hanno rinunciato a intraprendere azioni legali. Questa è la ragione per la quale attualmente alcuni degli appartamenti sono disponibili. 

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