F-35A, ecco perché i costi aggiuntivi (in realtà) sfiorano i due miliardi di franchi

All'appello mancano hangar, infrastrutture e arsenali. Intanto, la Commissione della gestione del Nazionale ha annunciato di aver aperto un'inchiesta
BERNA - Più i giorni passano e più emergono nuovi dettagli sulla controversa acquisizione degli F-35. Secondo quanto riportato questa mattina dal Blick, i costi complessivi dell’operazione potrebbero essere ben più alti rispetto a quanto comunicato ufficialmente la scorsa settimana. Se il prezzo di acquisto dei 36 caccia statunitensi dovesse risultare effettivamente più alto rispetto alle stime iniziali, la Confederazione potrebbe ritrovarsi a sborsare non i 6,035 miliardi di franchi approvati dalla popolazione, ma una cifra vicina agli 8 miliardi.
Uno dei punti riguarda la questione dell'armamento. Come spiega il quotidiano, gli aerei militari saranno consegnati praticamente disarmati. Malgrado Armasuisse non abbia voluto fornire cifre dettagliate, le indagini del Blick indicano che, oltre alle munizioni per il cannone di bordo, ogni aereo riceverà un solo missile a corto raggio AIM-9X Sidewinder, per un totale di appena 36 unità. Il tutto compreso nel pacchetto iniziale da 107 milioni di franchi.
Un arsenale non sufficiente. Sarà necessario acquistare altri missili a guida infrarossa compatibili, poiché quelli esistenti sono prossimi alla fine della loro vita e devono essere sostituiti. Solo per questo aggiornamento, nel messaggio sull'esercito del 2022, il DDPS aveva calcolato costi aggiuntivi per 400 milioni di franchi. A cui vanno sommati 180 milioni per i nuovi hangar e altre infrastrutture.
Ma non è finita qui. I jet che saranno consegnati tra il 2027 e il 2030 dovranno essere sottoposti a continui aggiornamenti, come confermato dal Consiglio federale. In particolare il motore, considerato soggetto a guasti: dovrà essere revisionato subito dopo la consegna. Tutto a spese della Svizzera.
A complicare ulteriormente la situazione, è l'introduzione del nuovo software dell'F-35 che comporta un maggior consumo di energia elettrica e capacità di raffreddamento. Riducendo di conseguenza la potenza totale dell'aereo. Il Dipartimento di Difesa degli Stati Uniti, per questo, ha deciso di sviluppare nuove componenti per motore e del relativo sistema di raffreddamento, con l'ipotesi di installare addirittura un propulsore più potente.
Un'opzione che, se dovesse concretizzarsi, comporterebbe ulteriori esborsi significativi. Le cifre esatte restano coperte da riserbo, ma fonti del settore citate dal Blick, parlano di circa 15 milioni di dollari per ciascuna turbina. Per i 36 jet, il totale sfiorerebbe i 540 milioni di dollari.
Il conto finale arriverebbe quindi a toccare il miliardo di franchi. Una cifra a cui il DDPS non ha fatto riferimento nella conferenza stampa della scorsa settimana. Un'eredità pesante per il nuovo capo del dipartimento, Martin Pfister, che a soli quattro mesi ha promesso «trasparenza e verità». Promessa che, alla luce degli ultimi sviluppi, è costantemente messa a dura prova.
Arriva la conferma: sugli F-35 "indagherà" il parlamento - Nel frattempo, la Commissione della gestione del Nazionale ha annunciato oggi l'avvio di un’inchiesta, come anticipato domenica dalla Sonntagzeitung. Il parlamento, dunque, si occuperà da vicino della questione.
Secondo quanto si legge in un comunicato odierno dei Servizi del Parlamento, la commissione vuole esaminare la gestione delle autorità sulla questione del prezzo fisso degli aerei. Saranno però approfondite anche le modalità relative alla gestione delle perizie e «l'adeguatezza dell'informazione del Consiglio federale nei confronti dell'autorità di alta vigilanza e del pubblico».
«Non è un segreto che gli F-35 siano equipaggiati in modo rudimentale», ha dichiarato la presidente della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (CPS-N), Priska Seiler-Graf (PS/ZH), interpellata da Keystone-ATS, sempre lo scorso fine settimana.
Per tutte queste ragioni, la Commissione della gestione ha deciso di vederci chiaro. Verrà esaminato fra l'altro in che modo gli organi competenti hanno preso in considerazione all'epoca le perizie commissionate dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) e le raccomandazioni critiche formulate nel 2022 dal Controllo federale delle finanze in merito al prezzo fisso.
La CdG-N ha quindi incaricato la sua sottocommissione DFAE/DDPS di precisare l'oggetto dell'indagine e di effettuare l'ispezione.




























