«Non ho mai pensato di smettere»

Valentino Rossi è tornato sul tragico incidente che nel 2011 aveva coinvolto l'amico Simoncelli
TAVULLIA - Lo shock per la perdita di un amico è impossibile da superare e ancora oggi, quando pensa a quel maledetto 23 ottobre 2011, a Valentino Rossi vengono i brividi. Anche perché, sfortunatamente, è stata proprio la moto del nove volte campione del mondo a causarne la morte.
«Il Sic era troppo simpatico, era un sanguigno, un romagnolo doc - ha detto l'ex pilota al podcast di Giacomo Poretti, il "Giacomino" - Era sempre una comica nel senso positivo stare con lui. Se la sua morte mi ha fatto pensare di smettere? No, lì per lì è stato veramente uno shock perché ho perso un amico ma soprattutto sono stato parte dell'incidente in cui ha perso la vita e quella è sempre stata una cosa che mi è spiaciuta un sacco... Se ci pensate Ca**o eravamo in 22 in pista e in quel momento sono stato proprio io a centrarlo... Però non ho pensato di smettere perché mi sono fatto un esame di coscienza e alla fine la realtà è che non ho potuto fare proprio niente per evitare questa fatalità e da lì ciò che è rimasto è solo il rammarico per aver perso un grande amico, con cui dal 2006 ho trascorso tanto tempo insieme...».
