«Non ci accontenteremo del decimo posto»
«Non ci accontenteremo del decimo posto» Inti Pestoni a pochi giorni dall'inizio del campionato «Abbiamo tantissimi giocatori di talento con importanti qualità offensive: non ricordo una squadra dotata di così tanti elementi offensivamente forti e capaci di giocare con il disco»
«So che la fine della carriera si avvicina, ma non ci penso... Finché il fisico regge...».
Inti Pestoni a pochi giorni dall'inizio del campionato «Abbiamo tantissimi giocatori di talento con importanti qualità offensive: non ricordo una squadra dotata di così tanti elementi offensivamente forti e capaci di giocare con il disco»
«So che la fine della carriera si avvicina, ma non ci penso... Finché il fisico regge...».
AMBRÌ - L'astinenza da hockey sta per finire: fra meno di una settimana scatterà il campionato che, per l'Ambrì, significa sfida alla Gottardo Arena contro il Kloten. Fra i protagonisti ci sarà l'inossidabile Inti Pestoni, bandiera e leader di una squadra che - offensivamente - ha aggiunto diverse frecce importanti al proprio arco. Una delle certezze resta comunque il figlio della Valle, che - in carriera - nel momento in cui c'era da mettere il cuore oltre l'ostacolo non si è mai tirato indietro. «È difficile esprimersi alla vigilia di un campionato - ha dichiarato l'attaccante biancoblù - All'inizio ci sono sempre un buon ambiente, delle buone sensazioni e delle aspettative importanti. Quando, però, comincia la stagione, tutto cambia...».
Quali sono, però, le tue sensazioni?
«Quello che posso dire è che, da quando sono ad Ambrì, non penso ci sia mai stata una rosa con la qualità che c'è quest'anno. È solo una piccola considerazione che però mi sento di fare. Ora toccherà a noi: dovremo essere bravi a esprimere questo potenziale, ma sono convinto che ci siano tutti i presupposti per fare bene. Sulla carta abbiamo tantissimi giocatori di talento con importanti qualità offensive e, come detto prima, non ricordo in questo momento una squadra dotata di così tanti elementi offensivamente forti e capaci di giocare con il disco».
Reputi peccato, quindi, che la società abbia posto l'asticella nello stesso punto degli anni scorsi, fissando l'obiettivo nei play-in?
«Penso che sia un obiettivo di cui la società ha discusso al suo interno. Tirando le somme, hanno ritenuto giusto che questo fosse l'obiettivo corretto per la stagione. Da parte mia, come giocatore scendo sul ghiaccio per vincere ogni partita. Il bello dell'hockey è giocare i playoff e faremo di tutto per raggiungerli. Non ci accontenteremo di arrivare noni o decimi, daremo il massimo in ogni partita».
Il tempo passa, hai 34 anni... Come si vive la preparazione estiva quando non si è più giovincelli? Con tanto entusiasmo o arrivi a un certo punto in cui si dice "Che noia"?
«Io già a 18 anni, quando iniziava la preparazione atletica, mi dicevo "Che noia"... (ride, ndr). Ma, giunti a questo punto, a pochi giorni dall'inizio del campionato, la voglia che finalmente si inizi è tanta. D'altronde siamo tutti consapevoli di quanto sia importante la preparazione atletica e che non va sottovalutata. L'estate è dura, è un lavoro a sé e non ha niente a che vedere con l'hockey giocato».
Nelle amichevoli estive ti sei messo in mostra segnando anche alcune reti. Come ti senti?
«Nel pre-campionato fa sempre piacere segnare, ma, come dicevo in precedenza, il campionato è un'altra storia e si riparte da zero. A livello personale, però, posso dire di sentirmi bene».
Il tuo contratto con l'Ambrì scadrà al termine della stagione 2026-27. Stai già pensando a cosa succederà dopo?
«Ormai sono consapevole che la fine si avvicina, ma non sono a casa a pensare a cosa farò fra due anni. Io amo giocare a hockey e finché il fisico lo permetterà e la società mi darà l'occasione di farlo qui ad Ambrì, la mia idea è quella di continuare il più a lungo possibile. Non sono il tipo di persona che si fissa una data per smettere: saranno le sensazioni e il mio fisico a dirmi quando sarà giunto il momento di dire basta. Se resterò nel mondo dell'hockey? Sì, mi piacerebbe, magari dando una mano ai giovani».
Un messaggio ai vostri fedelissimi tifosi?
«Li ringrazio per il loro sostegno e per aver raggiunto il record di oltre 5'500 abbonati. Siamo carichi e speriamo di dare loro meno delusioni possibili».
