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NATIONAL LEAGUE/SWISS LEAGUE

È senza squadra, ma non demorde: «Sono in forma e la versatilità mi può aiutare, però...»

Marc Aeschlimann sta cercando una nuova sistemazione in vista del prossimo campionato: «Il fatto di non avere attualmente un contratto non dipende tanto dalle mie prestazioni, ma piuttosto dalla situazione finanziaria che sta vivendo la Swiss League».
Freshfocus, archivio
È senza squadra, ma non demorde: «Sono in forma e la versatilità mi può aiutare, però...»
Marc Aeschlimann sta cercando una nuova sistemazione in vista del prossimo campionato: «Il fatto di non avere attualmente un contratto non dipende tanto dalle mie prestazioni, ma piuttosto dalla situazione finanziaria che sta vivendo la Swiss League».
Il 29enne ricopre sia il ruolo di attaccante sia quello di difensore: «Posso solo ringraziare Arno Del Curto per avermi dato la possibilità ai tempi del Davos di imparare a giocare anche nel reparto arretrato».
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ZURIGO - Marc Aeschlimann è reduce dal biennio al La Chaux-de-Fonds in Swiss League ed è alla ricerca di un nuovo contratto in vista della prossima stagione.

Con i neocastellani il centro ticinese ha disputato 55 partite (16 punti), ma durante la prima annata è incappato in un brutto infortunio al ginocchio, che ne ha influenzato il rendimento. «Ho avuto la sfortuna di rompere completamente il menisco dopo sole undici partite e di perdere tutta la prima stagione», sono state le parole di Aeschlimann. «In seguito – anche perché la preparazione è stata condizionata da un problema fisico, dovuto alle conseguenze dell’infortunio – ho fatto un po’ di fatica a tornare al 100% e non è stato semplice ritagliarmi un ruolo importante in squadra, né ottenere la fiducia completa del coach, visto che mi è stato comunicato abbastanza presto che sarebbe stato difficile prolungare il mio contratto. Attualmente sono in contatto con un club di SL con il quale ad agosto prenderò parte alla preparazione estiva. A livello fisico sono in forma e completamente guarito, vedremo cosa succederà».

Aeschlimann ha solo 29 anni e nella sua carriera ha disputato ben dieci campionati di National League – otto a Davos, uno a Zurigo e uno a Langnau – scendendo sul ghiaccio in 388 occasioni (55 punti). È nel pieno della sua maturità, ha esperienza da vendere e una qualità che pochi giocatori hanno, ovvero destreggiarsi bene sia in attacco sia in difesa.

«Nelle prime stagioni a Davos ero in sovrannumero in attacco per cui Arno Del Curto aveva deciso di provarmi in difesa, dato che in quel momento avevamo la coperta corta. In genere questo tipo di situazione capita ai giocatori che sono ormai a fine carriera, ma io ho avuto la fortuna di imparare da giovane a giocare nei due ruoli, per cui posso solo ringraziare il mio ex allenatore. Essendo comunque di base un centro, sapevo già a grandi linee quali fossero i compiti di un difensore e con il tempo ho poi imparato tutti i dettagli del ruolo. I ZSC Lions per esempio hanno apprezzato la mia versatilità, facendomi giocare all’ala nei playoff per la corsa al titolo, posizione nella quale mi sono trovato molto a mio agio. Comunque non gioco più da due anni in NL e non so se ho ancora il livello della massima serie – se non forse in un ruolo specifico – ma sono sicuro di avercelo fra i cadetti. Il fatto di non avere attualmente un contratto non dipende tanto dalle mie prestazioni, ma piuttosto dalla situazione finanziaria che sta vivendo la Swiss League. La maggior parte dei club fatica infatti a sopravvivere e non è semplice per loro operare sul mercato, mentre le squadre più forti hanno già formato i rispettivi roster in vista della prossima stagione. Sono consapevole che tanti allenatori sono alla ricerca di elementi che sappiano giocare nei due reparti, per cui aspetto il mio momento sperando che arrivi».

I club più piccoli di Swiss League hanno notoriamente un altro tipo di filosofia visto che - non potendo offrire ai giocatori d’esperienza delle garanzie importanti a livello finanziario - puntano molto sulla formazione e sullo sviluppo dei giovani.

«Queste società si appoggiano effettivamente su questa filosofia, ma cercano comunque sempre di ingaggiare tre-quattro elementi di esperienza all'interno dello spogliatoio, ma attualmente sono tutte al completo. In questo contesto i giovani costano meno, per cui giustamente le squadre di bassa classifica spesso preferiscono mettere sotto contratto due ragazzi al prezzo di un giocatore già affermato. Inoltre, con la recente regola varata in National League - che prevede sei stranieri per compagine contemporaneamente sul ghiaccio - ci sono alcuni elementi della massima serie che hanno perso il loro posto in squadra e che hanno quindi optato per la Swiss League, rendendo i posti disponibili ancora più limitati. Sono dell'idea che il problema colpisca anche alcuni giovani che faticano a inserirsi in NL e che magari appendono prematuramente i pattini al chiodo».

Partito in direzione di Davos nel 2010 appena 15enne, Aeschlimann ha dapprima disputato tre campionati nel settore giovanile grigionese, dopodiché ha esordito in Prima squadra nel 2014. In seguito - dopo undici anni - ha avuto la fortuna di scoprire altre realtà in giro per la Svizzera.

«Sportivamente parlando, firmare contratti annuali e cambiare spesso squadra non mi ha sicuramente dato una grande stabilità. Ero sempre un po' sotto pressione, così come consapevole di non avere molto tempo per adattarmi alla nuova realtà e per convincere la dirigenza a puntare su di me, ma è stato comunque arricchente. Ne ho soprattutto beneficiato a livello personale, dato che ho avuto la fortuna di vivere in diversi luoghi della Svizzera e di maturare come uomo sotto tutti gli aspetti. Quando ero più giovane ho sempre pensato che sarei rimasto tutta la vita a Davos, ma tirando le somme mi reputo fortunato ad aver finora vissuto tutte queste esperienze e adesso sono pronto a cogliere l'opportunità giusta».

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COMMENTI
 

blitz65 2 mesi fa su tio
vieni ad Ambri

Bibo 2 mesi fa su tio
Risposta a blitz65
Ma anche no!!

blitz65 2 mesi fa su tio
Risposta a Bibo
perché ?

Bibo 2 mesi fa su tio
Risposta a blitz65
Giocatore oramai da Swiss League, ti lamenti "dei Dotti & Co." e poi vorresti lui? boh...

blitz65 2 mesi fa su tio
Risposta a Bibo
sicuramente non potrà fare peggio di quelli che hai nominato ed anche di quel cancello di Zwerger

Bibo 2 mesi fa su tio
Risposta a blitz65
Dunque se (per te) ne abbiamo già abbastanza in squadra perché ne vorresti un altro?

blitz65 2 mesi fa su tio
Risposta a Bibo
perché non può fare peggio

Bibo 2 mesi fa su tio
Risposta a blitz65
Giusto, prendiamo un brocco solo perché non è peggio di altri brocchi in squadra... Potresti senza dubbio ambire ad un posto da DS, non solo ad Ambrì...

nuska 2 mesi fa su tio
perché non a Lugano?

Bibo 2 mesi fa su tio
Risposta a nuska
Giocatore oramai da Swiss Legue, ma se a lugano lo volete...

Nessuno2 2 mesi fa su tio
Risposta a nuska
Non è come il padre JJ…

Nano10 2 mesi fa su tio
Risposta a nuska
A Lugano di giocatori mediocri e con le sue caratteristiche, ce ne sono già a sufficienza 🤔
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