L'Ambrì perde uno scontro diretto

BIENNE - Pesante battuta d'arresto per l'Ambrì che, caduto 4-3 a Bienne, ha perso contatto con la decima posizione della graduatoria.

I biancoblù si sono presentati alla Tissot Arena determinati a rendere meno “estrema” una classifica che, prima del match, raccontava di appena sei vittorie entro il 60’ e tre overtime consecutivi (diciotto totali). Balbettanti in casa, i bernesi sembravano d'altronde l’avversario perfetto per rilanciarsi tornando in zona playin. Le intenzioni dei sopracenerini si sono in ogni caso presto scontrate con una realtà diversa. Rilanciati dal successo sul Lugano, i locali hanno infatti interpretato al meglio lo scontro diretto. Sono forse partiti “lenti”, ma presto hanno preso il comando delle operazioni, schiacchiando per tutto il primo tempo i ticinesi davanti alla gabbia di un ottimo Senn. L’Ambrì ha trovato il vantaggio subito a inizio secondo parziale (Müller dopo 8”) ma la trama dell’incontro non è cambiata: il Bienne ha continuato a spingere. Ed è per questo stato premiato. Sallinen (24’), Rajala (30’) e Cunti (38’) hanno infatti timbrato il cartellino indirizzando la sfida. Ma non segnandola definitivamente, perché pur in difficoltà, i biancoblù sono riusciti a rialzare la testa con Kubalik a 5” dalla sirena. Il ceco ha continuato a trascinare i suoi all'inizio di un ultimo parziale di chiara marca ticinese. La pressione su Säteri si è concretizzata al 48', quando Pestoni ha siglato il meritato pareggio. Che non ha però retto molto: neanche 4' dopo Hofer è infatti entrato nel tabellino, dando il nuovo vantaggio al Bienne. L'ultimo scampolo di gara è stato tutto di marca sopracenerina; neppure la superiorità numerica è in ogni caso servita per cambiare il punteggio. Alla sirena i padroni di casa hanno così potuto festeggiare tre punti importanti.