Vietato sbagliare

LUGANO / WIL - Super League e Challenge League: sono giorni molto importanti per Lugano e Bellinzona.

Un rivale poco brillante e capace solo nell’ultima partita, quella casalinga con il Losanna, di trovare la prima vittoria stagionale: parlando con il massimo rispetto, il Grasshopper (che si presenterà a Cornaredo sabato, ore 18) sembra l’avversario perfetto per il Lugano. Per ripartire s’intende. I bianconeri sono andati a punti in appena due delle sei partite disputate, hanno una difesa perfettibile e fanno tremendamente fatica a fare gol. Colpa delle imprecisioni offensive certo, ma più in generale di un equilibrio e di un’intensità che mancano. Ritrovare quelli è il primo obiettivo, per poi affrontare con ambizione ogni avversario. Contro le Cavallette, tra le quali gli osservati speciali saranno il danese Asp Jensen e l’inglese Plange (ma occhio anche a Nikolas Muci), Croci-Torti non potrà schierare Renato Steffen, squalificato per due giornate dopo il fallo sul portiere losannese Letica. Croce e delizia della manovra, senza l’argoviese il Lugano sarà più prevedibile, ma forse pure meno ballerino.

E il Bellinzona? La sfida di sabato al Wil (ore 18) è un passaggio importantissimo per una squadra che, estremamente in difficoltà (è ultima della classifica), non può permettersi di perdere contro un rivale che la precede di un solo punto e che è reduce da quattro sconfitte consecutive. Per i granata quell’appuntamento non sarà in ogni caso il più importante di quest’inizio autunno. Lo snodo fondamentale della stagione sarà la prossima settimana. Martedì 30 settembre, nello specifico, termine ultimo per il club della Capitale per inoltrare la documentazione necessaria per l’ottenimento della mini licenza. L’incarto, dedicato quasi solo ai parametri finanziari e nel quale sarà inserita la fondamentale garanzia bancaria (che solitamente copre il 30% del budget indicato), sarà in seguito controllato dagli esperti della SFL. Se i conti torneranno, allora a Bellinzona potranno (finalmente) concentrarsi esclusivamente sul campo. Qualora, invece, la Lega ritenesse incompleta la documentazione e lo segnalasse, i granata avrebbero cinque giorni per regolarizzare la loro posizione e, comunque, la possibilità di appellarsi a una decisione avversa. Sarebbe in ogni caso preferibile, per tutti, non arrivare a bisticciare con le varie commissioni.