Il Bellinzona su Marchesano

BELLINZONA - Risultati poco soddisfacenti? Competitività che tarda ad arrivare? Ci sono solo due modi per rendere migliore una squadra di calcio. Lavorare e acquistare giocatori di livello “superiore”. E questo stanno facendo a Bellinzona dove però, dopo il cambio di proprietà e la rivoluzione tecnica, per vedere qualche frutto hanno bisogno di tempo. Rimane allora la strada del mercato. In quest’ottica va visto l’ingaggio di Armando Sadiku, punta con il gol nel sangue che ha iniziato a segnare a Locarno quasi quindici anni fa (anche prima, a dire il vero) e ancora non ha smesso. In quest’ottica va vista anche la corte fatta dal presidente Juan Carlos Trujillo a… Antonio Marchesano.

Deciso ad aumentare la cifra tecnica della rosa a disposizione di Benavente e Ibarra, il patron ha dato mandato ai suoi collaboratori di provare a convincere il 34enne genietto ora all’Yverdon, ma che a Bellinzona è nato e cresciuto calcisticamente, a tornare a casa. Delle chiacchierate tra le parti sono state già fatte e un accordo di massima, un triennale importante, è stato proposto e accettato. Perché quella che potrebbe essere una favola abbia il lieto fine serve tuttavia il benestare dell’Yverdon, che con Marchesano ha un contratto fino al giugno 2026. Il club ticinese proverà a trovare un accordo con quello biancoverde. È disposto a fare un investimento importante ma non vuole in ogni caso svenarsi: se i vodesi faranno muro, allora si limiterà a pazientare fino al prossimo gennaio quando, in anticipo sul 1. luglio 2026, potrà ufficializzare un accordo con il giocatore.