Lugano, tanti aspetti su cui lavorare


È stato un esordio negativo quello dei bianconeri del Crus, piegati in rimonta dal Thun. Niente drammi, ma bisogna crescere soprattutto come meccanismi e brillantezza
Siamo solo a inizio stagione ma il calendario si fa subito molto intenso. Giovedì c'è la trasferta in Romania, domenica quella al Tourbillon.
È stato un esordio negativo quello dei bianconeri del Crus, piegati in rimonta dal Thun. Niente drammi, ma bisogna crescere soprattutto come meccanismi e brillantezza
Siamo solo a inizio stagione ma il calendario si fa subito molto intenso. Giovedì c'è la trasferta in Romania, domenica quella al Tourbillon.
LUGANO - Rimandato. Siamo solo a fine luglio ed è impensabile avere già i giri del motore al massimo e i meccanismi ben oliati, ma il Lugano ammirato ieri a Cornaredo ha ancora molto su cui lavorare. Questo è chiaro, al netto di un calendario subito intenso e dei numerosi cambi (6 nell’11 iniziale rispetto a giovedì) per gestire i ravvicinati impegni. Quello interno contro il neopromosso Thun, nel mezzo dei due duelli europei contro il Cluj – tra tre giorni c’è il ritorno in Romania dopo lo 0-0 dell’andata –, si è chiuso con un rovescio maturato nel finale.
La squadra di Lustrinelli non ha rubato nulla e ha saputo approfittare delle incertezze dei ticinesi, che non hanno saputo gestire bene le situazioni e, paradossalmente, sono stati trafitti per il decisivo 2-1 in uno dei loro momenti migliori.
Nel complesso si sono viste parecchie sbavature, come nel caso delle due segnature dei bernesi. La prima è nata da un’ingenuità di Brault-Guillard, che ha provocato il penalty poi trasformato da Bertone (1-1 al 63’). Un altro intervento evitabile ha generato la punizione che all’85’ ha esaltato le qualità balistiche dello stesso Bertone, che ha sorpreso Saipi (non impeccabile) con una bella conclusione. Reti che hanno vanificato l’iniziale vantaggio del Lugano, che era partito col piede giusto sbloccando il punteggio al 16’ con un’incornata di Doumbia. Sua la prima rete della stagione per l’FCL, che poi però è calato e ha dato coraggio ai rivali. E adesso? Niente drammi, ma bisogna rimboccarsi le maniche e crescere anche in brillantezza. Giovedì c’è già il Cluj, domenica prossima il Sion, vittorioso all’esordio sullo Zurigo. Sono invece caduti i campioni svizzeri del Basilea, battuti a San Gallo.
In Challenge il maltempo ha fermato Aarau e Bellinzona. Partita interrotta e poi definitivamente sospesa al 65’, coi granata sotto 3-1.












